Il Giro fa la forza

Gs Alto Garda e Consorzio Melinda hanno stretto il patto organizzativo

Da martedì 21 a venerdì 24 aprile, le strade della provincia di Trento ospitano il grande ciclismo attraverso la disputa del 39° Giro del Trentino Melinda. La gara in linea Trofeo Melinda, dopo 23 edizioni (le cui ultime due hanno vestito di tricolore Ivan Santaromita e Vincenzo Nibali) ha deciso di unire le forze. Il Gs Alto Garda e il Consorzio Melinda hanno stretto il patto organizzativo, “benedetto” dai due assessori provinciali Tiziano Mellarini (sport) e Michele Dallapiccola (turismo) durante la presentazione della manifestazione avvenuta la scorsa settimana in sala don Guetti a Trento.

Durante l’incontro coordinato da Giacomo Santini, presidente del Gs Alto Garda, Francesco Moser (vincitore di due edizioni) è stato nominato presidente onorario del Giro del Trentino Melinda.

Il percorso della competizione è senz’altro di grande interesse per i numerosi appassionati di ciclismo. Il via da Riva del Garda con la breve e spettacolare cronometro a squadre di 13,3 che terminerà ad Arco. Poi, alla pianura, i corridori dovranno dire addio perché il giorno dopo c’è l’impegnativa Dro – Brentonico di 168 km che dopo la Valle di Ledro e Valle dei Laghi si porterà ad Arco per scalare il Monte Velo – Passo S. Barbara, dove c'è grande attesa per questa novità (12 km per oltre 1000 metri di dislivello con pendenza media dell’8%) e quindi la salita finale da Mori a Brentonico. La terza tappa è Ala – Fierozzo di 184 km con un finale mozzafiato fra il passaggio al Passo del Redebus e l’arrivo a Fierozzo, in Valle dei Mocheni, ideale omaggio a Diego Moltrer l’ex presidente del Consiglio regionale venuto a mancare cinque mesi fa. Ultimo giorno, da Malè a Cles, per onorare il Trofeo Melinda con i due Gpm della montagna a Fondo e Predaia, prima dell’impegnativo circuito finale.

E il Giro del Trentino Melinda, antipasto al Giro d’Italia (che partirà da Sanremo sabato 9 maggio), attrae un cast di atleti di livello internazionale come l’australiano Richie Porte, il sudafricano Louis Meintjes, il francese Christophe Peraud, gli italiani Domenico Pozzovivo e Fabio Aru: tanto per citare un quintetto di favoriti. Dei trentini sono in gara il grestano Cesare Benedetti, il debuttante Iuri Filosi e il dilettante in procinto di fare il “salto” Gianni Moscon che il commissario tecnico Davide Cassani ha chiamato per vestire la maglia azzurra della nazionale maggiore, dopo la buona prestazione offerta alla Settimana Coppi & Bartali. Fra l’altro, il ventunenne di Livo, la scorsa settimana ha vinto a Negrar, la classica “Palio del Recioto” e sabato 11 aprile si è piazzato secondo al Giro delle Fiandre Under 23. Tutti e tre sono in grado di farsi rispettare e quindi gli sportivi, fiduciosi, li attendono alla prova. Assenti invece Daniel Oss, Moreno Moser e Matteo Trentin, impegnati nelle concomitanti classiche del Nord.

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