Un raggio, tante storie

È online da febbraio la piattaforma web della Rai che strizza l'occhio al pubblico più giovane. Si chiama Ray e ha un accattivante sottotitolo, “Entra nelle storie”, che sottolinea la volontà interattiva di questa nuova sfida della televisione pubblica.

La partenza è rappresentata da alcune tra le fiction che hanno portato fortuna alle reti Rai e che su Ray vanno oltre il piccolo schermo per offrire qualcosa in più al telespettatore che ha voglia, e capacità, di navigare tra le onde del web. Si possono rivedere le puntate di Una grande famiglia, ma anche scoprire Io tra 20 anni, lo spin off dedicato ai protagonisti più giovani della fiction, che si riuniscono in una casa sull’albero e consegnano a dei cortometraggi le promesse da rivedere quando saranno adulti. Partendo invece da Fuoriclasse, ecco Fuoriclasse off, che prende spunto da un toga party per far prendere il volo a piccoli racconti divertenti e surreali.

Non possono mancare prodotti come Il candidato e Zio Gianni, che pur avendo debuttato sul piccolo schermo hanno tutte le caratteristiche per funzionare anche sul web, a partire dalla durata delle puntate, che non superano i dieci minuti. Per gli immancabili Braccialetti rossi, Ray propone contenuti speciali, approfondimenti, curiosità dal backstage e la possibilità per i fans di interagire attraverso i social network.

Nelle ultime settimane, perfino Un posto al sole, storica soap tutta italiana che da quasi vent'anni tiene compagnia ad una folta schiera di affezionati telespettatori, è sbarcata sul web con il talent show Due posti al sole, mirato a selezionare due giovani nuovi protagonisti per la serie.

Ma non è finita qui: da spettatore è possibile diventare protagonista, non solo inviando e condividendo contenuti, ma anche mettendosi in gioco con video autoprodotti, sfide di recitazione o partecipando alla creazione di nuove webseries e a concorsi che puntano a solleticare le capacità artistiche dei giovani navigatori.

Nell’attesa che Ray metta online il progetto vincitore della prima edizione della Bottega delle webseries, sul web è disponibile la puntata pilota del secondo classificato.

I temi? Strettamente attuali e molto autocritici, se il podio è stato conquistato da A.U.S. – Adotta uno studente, storia dell’improbabile convivenza tra un diciannovenne fuori sede e una vecchietta romana, che ha battuto L’amore al tempo del precariato, una storia d’amore a progetto.

È presto per dire se Ray sarà il trampolino di lancio di nuovi talenti. Di sicuro conferma la capacità della televisione, tradizionale o multimediale e social, di raccontare storie. Interessante da questo punto di vista il progetto 100 anni dopo, che parte dalle parole scritte un secolo fa dai giovani soldati che combattevano la Grande guerra per dare voce alla voglia di raccontarsi dei ragazzi di oggi, cercando di far diventare il racconto un’occasione di crescita.

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