In fuga dal clima che cambia

A Bolzano una preghiera ecumenica, seguendo l'invito del Papa

Merano – “È tragico l’aumento dei migranti che fuggono la miseria aggravata dal degrado ambientale…”. Lo scrive Papa Francesco nell’enciclica “Laudato si’”. La Giornata ecumenica per la custodia del creato a Merano, quest’anno, avrà come tema la responsabilità nei confronti delle persone che fuggono dalla loro terra a causa di motivi ambientali, oltre che economici, o per guerre e persecuzioni. L’appuntamento con la preghiera ecumenica è per venerdì 4 settembre alle ore 19.30, nel giardino della Comunità evangelica. Nella zona di Merano ci sono attualmente tre Case di accoglienza: alla Stazione, seguita dall’associazione Volontarius, Casa Arnica e casa Noah a Prissiano, gestite dalla Caritas diocesana.

“I cambiamenti climatici – scrive ancora il Papa – sono un problema globale con gravi implicazioni ambientali, sociali, economiche, distributive e politiche, e costituiscono una delle principali sfide attuali per l’umanità. Gli impatti più pesanti probabilmente ricadranno nei prossimi decenni sui Paesi in via di sviluppo. Molti poveri vivono in luoghi particolarmente colpiti da fenomeni connessi al riscaldamento, e i loro mezzi di sostentamento dipendono fortemente dalle riserve naturali e dai cosiddetti servizi dell’ecosistema, come l’agricoltura, la pesca e le risorse forestali”. Spesso “i migranti che fuggono la miseria aggravata dal degrado ambientale” “non sono riconosciuti come rifugiati nelle convenzioni internazionali e portano il peso della propria vita abbandonata senza alcuna tutela normativa. Purtroppo – sottolinea Papa Francesco – c’è una generale indifferenza di fronte a queste tragedie, che accadono tuttora in diverse parti del mondo. La mancanza di reazioni di fronte a questi drammi dei nostri fratelli e sorelle è un segno della perdita di quel senso di responsabilità per i nostri simili su cui si fonda ogni società civile”.

Al “caso dei rifugiati ambientali” e al tema dei “disastri naturali e landgrabbing alla base delle migrazioni forzate” è dedicato anche uno degli appuntamenti organizzati dalla Caritas ambrosiana presso il padiglione allestito all’Expo di Milano. Il convegno, che si tiene la mattina del 24 settembre, presenterà un rapporto sull’accoglienza e sulla protezione internazionale dei rifugiati ambientali, “una categoria meritevole di protezione a livello internazionale, che vede nel Mediterraneo una via di fuga e d’uscita dalla disperazione”.

Quanto alla Giornata del creato la novità di quest’anno consiste nel fatto che Papa Francesco ha deciso di istituire per tutta la Chiesa cattolica la “Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato”, da celebrarsi ogni 1° settembre, come già da tempo avviene nella Chiesa ortodossa e in diverse Chiese locali, anche in quella italiana da ormai dieci anni.

Prossimi appuntamenti nella diocesi di Bolzano-Bressanone quello del 4 settembre a Merano e la biciclettata ecumenica, guidata dal vescovo Ivo Muser e dai rappresentanti delle Chiese cristiane presenti in Alto Adige, prevista a Bolzano per il pomeriggio del 28 settembre.

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