Un popolo in uscita per aiutare il Paese

Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, commenta l'edizione 2015 del Meeting di Rimini

“Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?”: sull’onda dei versi del poeta fiorentino Mario Luzi si è svolta l’edizione 2015 del Meeting per l’amicizia tra i popoli, la manifestazione del movimento Comunione e Liberazione che si è chiusa a Rimini il 26 agosto. “Il tema della mancanza è cruciale – spiega Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, intervistato dall'Agenzia SIR -. Non si può vivere, e non si può ricostruire una società, senza avere la capacità di incontrare la persona là dov’è anche quando è emarginata. Oggi non riusciamo più a educare la gente a stare insieme. Al Meeting abbiamo cercato di rispondere a questa domanda affrontando grandi temi, dalla politica alle migrazioni, con gli interventi di tanti testimoni”. Una settimana di incontri, dibattiti, mostre e testimonianze culminati con l’intervento, il 25 agosto, del premier Matteo Renzi.

A proposito della situazione attuale del Paese, il tema della mancanza ha aiutato a tracciare il quadro delle tante mancanze italiane, davanti alle quali la presidente del Meeting, Emilia Guarnieri, non ha esitato, dopo l’intervento del premier, ad assumersi l’impegno di operare per il bene del Paese. “Il Meeting intende riprendere la sua natura originaria e partecipare in tal modo all’impegno del Paese per uscire dalla crisi”, ribadisce Vittadini. “Vogliamo collaborare a questo sforzo non per appoggiare la nuova parte ma per stare con quella miriade di persone di buona volontà che abbiamo visto al Meeting, che non hanno trovato spazio sui giornali ma che lavorano in questa direzione. Testimoni anche di una Chiesa in uscita, come propugnato da Papa Francesco”.

Per uscire dalla crisi infatti, e colmare la mancanza, servono più testimoni che pensatori: “Il testimone oggi nel 2015 è più che un pensatore, perché ti permette di vedere quello che puoi fare anche tu, in prima persona. Il pensiero è meno immediato. Siamo in un momento in cui uno deve vedere qualcosa che può imitare. Il testimone ci dice che è possibile”.

Comunione e Liberazione è arrivata a Rimini segnata da vicende giudiziarie che hanno coinvolto alcuni membri della Cooperativa La Cascina. “Il movimento insegna a volare alto e a pensare al bene comune. Questo Meeting – risponde Vittadini – ha mostrato un popolo ciellino che è un mondo di gente, di ogni dove, che positivamente vuole rispondere assumendosi tutte le responsabilità degli errori fatti ma ribadendo la verità di un carisma che ci vede in uscita e che non vuole parlarsi addosso”.

Quella del 2015 è stata anche un'edizione del Meeting all'insegna della sobrietà. “Qualche anno fa il Meeting costava 10 milioni di euro, adesso 4,6 milioni – precisa Vittadini -. Significa che con meno della metà si son fatte le stesse cose”.

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