Agostini, il rifugio ritrovato

Danneggiato nel febbraio 2014 da una valanga, alcuni giorni fa ha avuto la visita del vescovo Bressan. E’ punto d’accesso per molte escursioni nel gruppo di Brenta

Sarà ufficialmente inaugurato sabato 26 settembre il rifugio Silvio Agostini nell'alta valle di Ambiez, dopo i lavori di ristrutturazione resi necessari per riparare gli ingenti danni provocati da un valanga nel febbraio 2014. La giornata si aprirà alle 11 con la santa messa e, a seguire, i saluti delle autorità. Nel pomeriggio saranno le note del Coro Cima Ucia di Roncone a rallegrare quanti vorranno intervenire.

Precedendo di una quindicina di giorni la cerimonia ufficiale, il vescovo di Trento, mons. Luigi Bressan, è salito lo scorso 10 settembre al rifugio per impartire una benedizione. Alla sobria cerimonia hanno partecipato il gestore Roberto Cornella, il padre Ignazio, un gruppo di escursionisti dell’Associazione per la lotta alle malattie cardiovascolari (Almac) di Trento e alcuni inglesi in gita sul Brenta. Avrebbe dovuto esserci il vicario generale della Diocesi di Trento, mons. Lauro Tisi, che così aveva promesso in occasione della consegna del premio “Uomo probo”, nel luglio scorso, al direttore del Muse, Michele Lanzinger. Impossibilitato ad essere presente per sopraggiunti impegni, mons. Tisi ha chiesto l’intervento dell’arcivescovo Bressan, che non si è sottratto ed ha raggiunto il rifugio accompagnato dai cardiopatici dell’Almac guidati da Benedetto Trettel, che per la loro escursione del giovedì avevano scelto come meta il rifugio Agostini.

La benedizione si è svolta all’interno della struttura per via delle condizioni instabili del tempo con nebbia fitta e freddo. Prima della benedizione sono stati letti alcuni brani evangelici e le preghiere dell’alpinista e del turista.

Il vescovo Bressan ha poi raggiunto l’esterno del rifugio per salutare e benedire la squadra di operai che sta ultimando i lavori iniziati subito dopo il disgelo per risanare l’edificio seriamente danneggiato, due inverni or sono, da una valanga.

La comitiva aveva raggiunto il rifugio salendo da Baesa fino al rifugio Al Cacciatore con il servizio taxi jeep di Matteo Margonari e Giorgio Bosetti.

Soddisfatto Roberto Cornella per i passaggi e i pernottamenti estivi, grazie alla clemenza del tempo rispetto al 2014.

Al termine il rientro a piedi fino a Baesa, tranne che per Bressan, chiamato a presiedere, nel primo pomeriggio, l’incontro dei direttivi dell’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) del Triveneto alla sala convegni della Cantina Rotari a Mezzocorona. Qui mons. Bressan è stato accolto dal presidente della società cooperativa Luca Rigotti, dal responsabile dell’Ufficio stampa Maurizio Bassetti e dal presidente della sezione trentina dell’Ucsi, Giustino Basso.

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