Francesco in Africa

A Nairobi in Kenya Papa Bergoglio celebrerà con le vesti liturgiche cucite dalle ragazze di suor Ida Lagonegro, volto noto in Trentino

Dal 25 al 30 novembre Papa Francesco farà il suo primo viaggio in Africa. Visiterà il Kenya, l’Uganda e la Repubblica Centrafricana. Il Papa si tratterrà un paio di giorni in ciascuno dei tre paesi.

A Nairobi in Kenya visiterà il quartiere di Kangemi, una vasta baraccopoli di 100.000 abitanti, forse meno “famosa” di altre come Kibera, Huruma, Mathare, Korogocho. Poi sarà a Entebbe, in Uganda, dove visiterà un centro caritatevole e un santuario dei martiri cristiani. Nella Repubblica Centrafricana visiterà un campo profughi ed una moschea.

A Kangemi esiste una comunità di suore Dimesse di Maria Immacolata, che nel 2015 festeggiano nel 2015 i 50 anni della loro missione in Kenya. Hanno la responsabilità della gestione dell’ospedale del quartiere, animano un Centro di spiritualità e una scuola per la formazione al lavoro di giovani donne (tra di loro, anche ex prostitute). Questa comunità è diretta da suor Ida Lagonegro, sostenuta nella sua azione, negli anni, anche dalla cooperazione internazionale trentina. Lo ricorda Fabio Pipinato di Ipsia del Trentino e Fondazione Fontana.

“La scuola diretta da Suor Ida – spiega Pipinato – ha ricevuto l'incarico di confezionare, assieme alle sue sarte, i paramenti liturgici e la veste che Papa Francesco indosserà per la celebrazione della Santa Messa del 26 novembre nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore, posta al centro della baraccopoli di Kangemi”. E’ una delle cento baraccopoli che attorniano la capitale Nairobi – e che purtroppo è conosciuta per lo spaccio e per il consumo di droga. Oltre alla veste del Papa, la comunità di suor Ida confezionerà tutte le vesti dei 300 preti e 60 vescovi che si prevede concelebreranno con il Papa.

“Il Trentino ha sostenuto per diversi anni non solo suor Ida, ma anche numerosi progetti di sviluppo sociale attorno al Monte Kenya”, ricorda Pipinato. “Nella città di Nyahururu tra i principali progetti c’è il Saint Martin Csa che con ben sei programmi sostiene il welfare di una provincia grande come il Trentino. E poi il pluripremiato progetto di riforestazione Tree is Life (Albero è vita), all’interno del quale è nato il progetto della stufa che ‘cova le uova’. Tutti i volontari trentini che hanno lavorato per questi progetti, ma anche le missioni di valutazione della Provincia di Trento, sono stati ospiti di suor Ida Lagonegro. Ora lo sarà anche il Papa”.

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