Primiero…diviso

Da una parte il nascente comune di Primiero San Martino di Castrozza, dall'altra i comuni di Canal San Bovo, Imer, Mezzano e Sagron Mis. Il sindaco Luca Gaudenz: “Clima poco democratico e costruttivo”

Che il processo di fusione dei comuni trentini e le nuove gestioni associate avrebbero ridisegnato la geografia di Primiero si sapeva. Sul come esse lo avrebbero trasformato non era chiaro. Oggi lo è. E se la Provincia prosegue senza guardarsi indietro a passo spedito, il Primiero arranca manifestando, ancora una volta, chiare lotte e divisioni interne. Ciò che ne emerge è una nuova geografia ove risulta sempre più marcata la differenza tra l’Alto Primiero, il nascente comune di Primiero San Martino di Castrozza e chi rimane fuori, l’”Altro Primiero”, ovvero i comuni di Canal San Bovo, Imer, Mezzano e Sagron Mis.

Proprio per quest’ultimo è stato un 2015 difficile. In un anno, il Comune più distante da Trento, ha deciso di non aderire al nascente Comune Primiero San Martino di Castrozza e vede terminare l’esperienza dell’Unione. In questi giorni infatti, chiude i battenti e con un divorzio, l’Unione dell’Alto Primiero.

Esperienza nata il 23 agosto del 1999 tra i comuni di Siror, Tonadico e Sagron Mis per associare i servizi e che aveva portato al primo referendum, non andato a buon fine, sulla fusione nel 2004. Il 10 settembre scorso Tonadico, il 29 settembre Siror hanno infatti deciso di recedere dall’Unione. Mercoledì scorso la Giunta dell’Unione ha definito il processo di scioglimento.

Sempre Sagron Mis non è riuscito ad ottenere un rappresentante nel Consiglio della Comunità di valle e infine, da lunedì scorso ufficialmente, si ritrova in gestione associata con Imer, Mezzano e Canal San Bovo. Questo significa che i quattro comuni dovranno gestire in forma associata, con attuazione entro il 1°gennaio 2017, compiti e attività quali la segreteria generale, personale, organizzazione, il servizio finanziario, entrate, tecnico, urbanistica e pianificazione del territorio, la gestione dei beni demaniali e patrimoniali, anagrafe, stato civile, elettorale, leva e servizio statistico, servizi relativi al commercio e i servizi generali.

Abbiamo chiesto al sindaco di Sagron Mis, Luca Gadenz, cosa significa nel concreto per i cittadini essere in gestione associata con Imer, Mezzano e Canal San Bovo e non con Primiero San Martino di Castrozza?

“Dal punto di vista pratico non cambia nulla ai cittadini perché il punto di riferimento rimane sempre il proprio Comune ove si trova lo sportello generico. Che la pratica edilizia, per fare un esempio, venga raccolta a Sagron Mis e poi lavorata in un altro comune succedeva anche con l’Unione dell’Alto Primiero. Sicuramente, da un punto di vista territoriale, la decisione è illogica”.

A maggio il nuovo comune andrà ad elezioni. C’è la possibilità che Sagron Mis cambi d’ambito?

“Non lo escludo. Io auspico che a maggio, con le nuove elezioni, le cose possano cambiare. Sicuramente le frizioni, gli attriti, le barricate e i confini che si sono creati non aiutano. Mi auguro davvero che gli assetti della valle possano tornare su parametri di ragionevolezza e sostenibilità. Il clima che si è creato è sicuramente poco democratico e costruttivo. Il Primiero ha bisogno di altre visioni. Le grandi scommesse le possiamo vincere solo se siamo capaci di lavorare insieme, senza farci la guerra”.

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