Aveva fatto della sua malattia un oggetto di studio, illustrando con grande coraggio il suo rapporto con l’artrite reumatoide e approfondendo il ruolo preventivo e conservativo dell’attività fisica nella sua tesi di laurea, che però non ha mai potuto discutere, vittima di un incidente d’auto. Ma Alice Magnani, pluripremiata giovane atleta trentina del tamburello, la sua laurea, sia pure postuma, l’ha avuta. Un gesto di grande sensibilità e di profonda umanità quello dell’Università di Verona, che, alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha proclamato Alice dottore in Scienze motorie. Una laurea alla memoria per una giovane che ha dimostrato con la sua pur breve vita che lo sport sa essere occasione di riscatto, anche per chi ad occhi superficiali parte svantaggiato.