Anniversari e…affreschi

Verso il 2016, importante per quanto riguarda il centenario della Grande guerra. Prosegue intanto il restauro del castello: rinvenuti degli affreschi del '500

Importanti novità attendono il Museo storico italiano della guerra per il 2016, mentre per quanto riguarda il restauro del quarto lotto del quattrocentesco castello sono venuti alla luce dei lacerti di affreschi, che ora dovranno essere analizzati. Si tratta di frammenti di circa dieci centimetri, scoperti nei locali che ospitavano il capitano del castello e che risalgono al Cinquecento. Sembrerebbero dei motivi floreali, non si sa nulla di più.

Durante l'assemblea dei soci, tenutasi sabato 28 novembre, l'assessore provinciale alla cultura, Tiziano Mellarini, ha assicurato il finanziamento di ulteriori 400 mila euro da aggiungere al preventivo iniziale del quarto lotto, i cui lavori sono stati bloccati dal ritrovamento degli affreschi. “Il denaro servirà per l'analisi e l'eventuale recupero degli affreschi”, afferma il provveditore del museo, Camillo Zadra, che contattiamo al telefono dopo l'assemblea. Mellarini ha inoltre assicurato che il finanziamento provinciale per il 2016 non diminuirà rispetto al 2015.

L'anno a venire sarà importante per quanto riguarda il centenario della Grande guerra: si ricorderà infatti l'anniversario della prima grande offensiva austriaca che ha coinvolto pesantemente l'intera Vallagarina e gli altipiani, il Monte Zugna, il Passo Buole, e il Pasubio. Sarà inoltre l'anniversario della cattura, del processo e dell'uccisione degli irredentisti trentini Damiano Chiesa, Fabio Filzi, roveretani, e Cesare Battisti. “Un ricordo che vuole puntare su una storia condivisa evitando le stumentalizzazioni storico-politiche degli anni passati”, ha detto il presidente Alberto Miorandi.

Considerando che non esiste città italiana che non abbia almeno una scuola dedicata a queste tre figure, ci sarà la preziosa occasione di coinvolgere varie realtà a livello nazionale, con iniziative – ha auspicato Miorandi – che possono essere studiate congiuntamente tra le varie istituzioni, comunità e pubbliche amministrazioni del Trentino.

Il Museo roveretano prosegue inoltre nella collaborazione con altre realtà extra-provinciali, prestando proprio materiale. Si tratta del percorso espositivo, inaugurato il 2 dicembre, presso l'ex panificio militare di Santa Marta di Verona, dal titolo “Santa Marta. Storie e percorsi in mostra” ed organizzato dall'Università della città scaligera. Oltre alla riscoperta dell'edificio, il percorso espositivo presenta una parte dedicata al tema del pane e del nutrimento dei militari.

Il Museo della guerra ha prestato quindici oggetti sul tema del cibo e la guerra, tra i quali una grande cucina da campo austro-ungarica. Altro materiale, tra cui uniformi, armi, mezzi militari, fotografie e documenti, è stato prestato nell'ambito della mostra “1945, Sie kommen! (Arrivano!) La fine della guerra sul Garda”, allestita al Castello Scaligero di Torri del Benaco e dedicata agli ultimi giorni di guerra sul lago di Garda. Per quanto riguarda il cibo dei soldati durante il primo e secondo conflitto mondiale, il museo roveretano ha fatto dei prestiti anche allo stand “Art and food” dell'EXPO di Milano.

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