La misericordia in chiave interreligiosa

Prendendo spunto dall’imminente giubileo straordinario sulla misericordia, lo Studio Teologico Accademico di Trento (STAT) ha proposto nei giorni scorsi un Forum di aggiornamento per i professori. Come ricordato dal direttore, mons. Giulio Viviani, si è scelto di affrontare la tematica della misericordia in una prospettiva interreligiosa. Mons. Lorenzo Zani ha presentato la misericordia di Dio nell’Antico Testamento con una ricca riflessione biblico-teologica. Don Giuseppe Mihelcic si è soffermato sulla misericordia nell’islam con alcuni riferimenti al testo coranico, alla tradizione islamica e ad alcune considerazioni relative all’attualità, alla luce della difficile situazione in Medio Oriente. Il direttore ha presentato la prospettiva cristiana della misericordia con un contributo di tipo liturgico. Si è soffermato in particolare sugli spunti offerti dall’introduzione del Rito della Penitenza, che sottolinea la centralità della misericordia di Dio e la necessità di valorizzare e diffondere le Celebrazioni Penitenziali comunitarie, con ampio spazio alla parola di Dio.

Ne è seguito un vivace dibattito in cui ciascuno dei presenti ha offerto un contributo alla luce delle propria competenza e delle proprie discipline di insegnamento. Vi è stata una particolare attenzione alla dimensione pastorale, per calare i concetti teologici nel contesto della vita concreta delle comunità cristiane. Il forum, iniziato al mattino, è proseguito anche nelle prime ore del pomeriggio, dopo il pranzo insieme con i seminaristi. Prima della ripresa pomeridiana si è visitato, dall’esterno, il nuovo polo culturale Vigilianum, ormai in fase di completamento. Una realtà diocesana con cui lo STAT intende approfondire la collaborazione, attraverso la competenza dei professori e l’esperienza di formazione accademica.

La misericordia è il limite che Dio pone al male. Dopo il diluvio l’uomo non è migliorato e Dio si accontenta di un creato che non è quello del suo progetto. Dio non si rassegna al peccato, ma si rassegna a un mondo in cui il peccato esiste; non si tratta però di distruggere il peccatore, ma di salvarlo.

(dall'intervento di don Lorenzo Zani)

Tutti i capitoli del Corano, tranne uno, iniziano con la seguente espressione: Nel nome di Allah, il clemente e misericordioso. La clemenza indica l’intervento di Dio nella vita delle sue creature, la misericordia si riferisce ad una sua dimensione permanente della sua natura. Nell’islam l’uomo risponde alla misericordia con il timor di Dio e con le opere buone.

(dall'intervento di don Giuseppe Mihelcic)

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