Lupo, problematiche e convivenza

Il programma “Life WolfAlps”, progetto europeo per la conservazione e gestione del lupo sulle Alpi, è iniziato nel settembre del 2013 e avrà fine a maggio 2018: sono stati stanziati oltre 6 milioni, più di 4 milioni coperti con finanziamento europeo.

L’obiettivo principale del progetto che interessa tutto l’arco alpino dalla Alpi Marittime sino alla Slovenia, è quello di realizzare una serie di azioni coordinate tra i vari partner per la conservazione e la gestione a lungo termine della popolazione alpina del lupo. Inoltre, aspetto fondamentale per la cittadinanza, definisce strategie funzionali ad assicurare la convivenza tra il lupo e le attività economiche dell’area interessata dalla presenza del lupo e favorire la riduzione di potenziali pericoli.

Di questo si è parlato e discusso lo scorso venerdì 15 gennaio nell’auditorium della Cassa Rurale Bassa Vallagarina ad Ala. Gli esperti del Muse e del Corpo Forestale Provinciale hanno spiegato nei minimi particolari la situazione del lupo in Lessinia. Un incontro da tutto esaurito – oltre 200 le persone presenti – e voluto dal Comune di Ala, dal Muse e dalla Provincia per capire le problematiche connesse alla presenza del lupo, informare la cittadinanza e condividere le idee.

Dal 2012 il lupo è tornato in maniera naturale sulle montagne dei Lessini e attualmente sono 12 gli esemplari presenti stimati, ha spiegato Natalia Bragalanti, collaboratrice del Muse. “Per capire quali sono i rischi che si corrono prima bisogna conoscere con che animale abbiamo a che fare – ha evidenziato – e per questo dobbiamo studiarlo nei suoi spostamenti e abitudini”.

Tra i problemi legati al ritorno di questo animale sicuramente c’è la predazione sia di animali selvatici sia di animali da reddito, in particolare bovini e ovini. Nel 2014 ci sono stati 8 attacchi che hanno interessato 15 capi, indennizzati con 9.200 euro. Tema questo molto sentito dagli allevatori, come sottolineato dai rappresentanti della categoria presenti nel pubblico.

Gli interventi dalla platea hanno evidenziato un sentimento di paura nei confronti di questo carnivoro. Le testimonianze hanno messo in luce la necessità di trovare metodi di controllo del fenomeno. Altre voci hanno sottolineato che una convivenza con il lupo è possibile e che potrebbe diventare anche un modo per attirare turisti.

In questo senso è stata avanzata una proposta per creare un sentiero tematico, un primo tentativo per fare ecoturismo, dedicato al lupo proprio in località Sega di Ala sui Lessini. L’idea, presentata da Tommaso Borghetti del Corpo Forestale Provinciale, prevede una serie di tappe con tabelle informative dove sono riportate informazioni che vanno dalla carta di identità del lupo sino alle opere di prevenzione che possono essere messe in campo per tutelare le attività economiche presenti sul territorio.

Un primo incontro che sarebbe bene ripetere – hanno sottolineato dalla platea – e che potrebbe vedere Ala come luogo prescelto proprio per capire le problematiche e confrontarsi per trovare risposte.

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