Maratona elettorale

Tra elezioni comunali e referendum consultivi (oltre a quello abrogativo sulle trivelle)

Bolzano – Lunga maratona elettorale per il capoluogo altoatesino. Si era cominciato a cavallo tra marzo e aprile con una settimana intera di consultazione comunale rispetto al cosiddetto “progetto Benko” (più tecnicamente: “Piano di riqualificazione urbanisitca (PRU) del comparto compreso tra le vie Alto Adige, Perathoner, viale Stazione e via Garibaldi”). Referendum strano, insolito e controverso come lo stesso piano del magnate austriaco che metterà sottosopra (o risanerà, a seconda dei punti di vista) il centro cittadino. Il commissario straordinario Penta ha fatto subito sapere che ora, “a fronte dell’esito della consultazione popolare, procederà a sottoscrivere l’accordo di programma assieme al presidente della Provincia e al promotore del progetto”. A quel punto lo stesso Penta, che gode dei poteri del Consiglio comunale, ratificherà la decisione. Dovrà fare in fretta perché nel frattempo la politica bolzanina si vorrebbe dare un sindaco vero ed è ripiombata nella campagna elettorale, questa volta proprio per il rinnovo del Consiglio comunale e per la scelta del primo cittadino. Sulla scheda che gli elettori troveranno ai seggi il prossimo 8 maggio, i nomi di tredici candidati sindaco e diciassette liste. La legge regionale che avrebbe dovuto contribuire a semplificare le scelte dei cittadini evidentemente è servita poco. Con ogni probabilità gli elettori torneranno a votare domenica 22 maggio per il turno di ballottaggio. Tra i favoriti Renzo Caramaschi (centrosinistra), Mauro Tagnin (centrodestra) e Christoph Baur (Volkspartei). In lizza anche Giorgio Holzmann (Alleanza per Bolzano), Elena Artioli (Lista civica), Caterina Pifano (5 Stelle), Angelo Gennaccaro (Io sto con Bolzano), Anna Pitarelli (Bolzano sull’Onda), Norbert Lantschner (Verdi e Rifondazione), Maurizio Puglisi Ghizzi (Casapound), Franco Murano (Pensionati), Christian Kollmann (Südtiroler Freiheit) e Vanja Zappetti (I Love My Town).

I tabelloni elettorali per le strade di Bolzano, dopo il primo voto, sono stati ora rapidamente ripristinati per la nuova gara. Ma a rendere movimentato il panorama, e a confondere le idee di qualcuno, nel frattempo ci sarà pure la consultazione sulle trivellazioni in mare. Un argomento solo apparentemente lontano dalle passioni della gente di montagna. Risvolti ambientali (il parco della stazione) erano ben presenti anche nella consultazione pro/contro Benko e lo saranno più che mai nell’ultimo appuntamento elettorale della primavera di Bolzano (primavera: s’intende in termini meteorologici): il referendum sull’aeroporto.

Il 12 giugno i cittadini di tutto l’Alto Adige saranno chiamati a dichiarare se siano favorevoli o contrari “a un aeroporto regionale funzionante” (così si legge testualmente sul sito della Provincia!) e “se la Provincia possa perseguire l’obiettivo di ampliamento dell’aeroporto di Bolzano oppure se debba abbandonare il finanziamento della gestione aeroportuale”. Si tratta di un referendum consultivo proposto dallo stesso governo provinciale che intende così mettere un punto a decenni di discussioni. Come minimo metterà fine alla lunga stagione elettorale bolzanina.

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