Criocera del giglio

CRIOCERA DEL GIGLIO. “Coltivo una aiuola di lilium che mi regalano ogni anno tanti fiori e colori. Purtroppo vengono spesso danneggiati da un insetto di cui allego foto che causa molte rosure alle foglie, tenere e succose e ai boccioli fiorali. . Di cosa si tratta e come prevenirlo o combatterlo?”. A questa domanda comune ad altri lettori rispondiamo informando che le rosure sono dovute all’attività trofica della criocera (Liliocerasis lilii), in insetto alato di colore rosso o marrone facilmente visibile sulla vegetazione. La lotta si effettua raccogliendo manualmente gli esemplari se l’infestazione interessa poche piante. Diversamente si rende necessario trattare con una soluzione acquosa a base di insetticidi a basso impatto quali quelli a base di Deltametrione, Piretrine o Confidor. Trattare alla sera e ripetere l’intervento dopo 6-8 giorni. Normalmente l’intervento è risolutivo.

AMARILLIDE SFIORITA. Quando l’amarillide ha completato la fioritura si consiglia di tagliare alla base il grosso e lungo gambo con i semi, lasciando però intatte le foglie. Queste, se il vaso viene collocato opportunamente a mezz’ombra, continueranno nutrire e quindi a rinforzare il bulbo. Dopo due settimane sospendere anche la somministrazione di acqua per favorire il disseccamento dell’apparato fogliare. Così facendo la pianta riprenderà in autunno nuova vita e nuova fioritura.

DECORATIVO GAROFANINO. I suoi splendidi colori lo rendono ideale per abbellire balconate o creare aiuole variopinte. Stiamo parlando del garofano o Dhiantus, nome scientifico che significa letteralmente “fiore degli Dei”. Se decidiamo di coltivarlo è bene scegliere posizioni molto assolate. Anche s e sopporta temperature fino a -10°C in inverno è bene proteggerlo con del TNT e coprire il terreno attorno alle radici con uno strato di foglie secche, paglia o corteccia di pino. Cresce meglio in terreno drenato fatto di un mix di torba e terra con aggiunta di sabbia grossolana. Tutti i Dhiantus (garofani) soffrono i terreni acidi. Concimare con un buon complesso ricco di potassio e non irrigare eccessivamente.

Se coltivato in vaso o terrine per favorire una abbondante fioritura si consiglia di eseguire la cimatura degli steli a due settimane dal trapianto, rimuovendo le 3-4 foglie delle estremità. Dopo un mese eseguire la “rottura” degli steli laterali. ne nasceranno nuovi steli fioriferi.

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Il Confidor si può usare solo in serre permanenti e per comprarlo occorre il patentino, è nocivo per gli insetti pronubi

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