Al posto delle rose

AL POSTO DELLE ROSE. “Per diversi anni ho coltivato delle rose floribunde in vasche di cemento di discreta capienza poste in zona piuttosto in ombra e ventosa. ora che sono deperite vorrei sostituirle con altre piante possibilmente sempreverdi e rustiche. Quali?” (Luigino di Trento).

Viste le dimensioni dei contenitori e la loro esposizione, non ci sono molte scelte. Consigliamo piante sempreverdi arbustive, di modesta dimensione e molto rustiche, non particolarmente decorative (rispetto alle rose). Tra tutte preferire l’Aucuba japonoca dal bel fogliame variegato di verde e giallo, la Nandina domestica che si adorna di grappoli di bacche rosse in autunno, la Pieris, la Mahonia aquifolium dalle foglie spinose e bacche bluastre e tutte le conifere nane (ginepro, pino, cipresso, mugo).

LA LUNARIA. La lunaria è la pianta erbacea che i botanici chiamano moneta del papa per i suoi curiosi frutti dall’aspetto di dischi madreperlacei, particolarmente apprezzati per la composizione di mazzi di fiori secchi. La pianta, una volta seminata si diffonde molto rapidamente fino a diventare addirittura invadente. I fiori sono di colore vario: bianchi, crema o violacei. I semi interrati a maggio possono maturare in un solo anno, anche se le “monete” di maggiori dimensioni si ottengono dopo il secondo anno. La pianta si adatta a qualsiasi tipo di suolo, anche se preferisce quello ben drenato ed asciutto. Tollera il gelo, mentre il vento può danneggiare i lunghi steli che portano i frutti. La pianta è molto decorativa, rustica e facile da coltivare. Sta bene in un angolo soleggiato del giardino.

SPAZIO E ARIA ALLE ORTICOLE. Gli ortaggi non devono mai essere coltivati troppo fitti, ad esclusione delle insalate da taglio, lattughino e rucola. Nel sottosuolo le singole piante devono avere uno spazio vitae per distendere le radici senza entrare in competizione con quelle delle altre, specialmente della stessa famiglia. Nella parte aerea poi è necessario che ricevano la maggior luce possibile. Se avete pollice verde e siete attenti osservatori vedrete che le foglie si dispongono naturalmente in modo da non ombreggiarsi a vicenda, per quanto possibile. Se poi forzate qualche foglia in posizione diversa da quella naturale, dopo poche ore le foglie si ridispongono in maniera da massimizzare la loro esposizione. La giusta distanza tra le piante ha poi anche lo scopo di consentire una buona reazione utile per combattere l’insorgenza di devastanti agenti fungini quali quelli che causano marciumi o imbrunimenti. Se tropo fitte le piantine seminate vanno subito diradate manualmente. E’ il caso di carote, prezzemolo e molte altre aventi semi piccoli o piccolissimi.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina