Produrre cultura: un concorso comune

L’interazione tra cultura, creatività e conoscenza: questo l'argomento scelto per la quarta edizione dell’Assemblea aperta di Ateneo (previsto dallo Statuto d’Ateneo come strumento di dialogo continuo tra l’Università e la società trentina), che si è svolto martedì 21 giugno al Muse. Sotto i riflettori alcuni progetti di cultura scientifica dell’Università, oltre alle molte collaborazioni sviluppate con i vari soggetti del territorio attivi in questo campo, dalle scuole ai musei.

Molte le iniziative di rilievo alle quali si sta lavorando sul territorio e nella comunità accademica (la candidatura di Trento a capitale italiana della cultura 2018, la nuova biblioteca universitaria alle Albere, la conferenza internazionale sulle smart cities, il Festival della meteorologia…). In questo clima di fermento si è parlato di pervasività della cultura, di circolo virtuoso, di comune concorso alla produzione di cultura perché questa si forma e si trasforma proprio per l’impulso congiunto di moltissimi soggetti. È stato ribadito quanto l’Università produca e riceva dal territorio, in uno scambio continuo di arricchimento reciproco e quale sia l’importanza di raccontare la vita dell’Ateneo all’esterno e di raccogliere gli stimoli dal territorio trentino per poter progredire sempre più, insieme. Cultura come risorsa del territorio, dunque, volano per lo sviluppo economico e come strada di crescita sociale e di innovazione.

Ad aprire alle 17 l’assemblea è stato il presidente del CdA dell’Università di Trento Innocenzo Cipolletta, seguito dagli interventi istituzionali (il presidente Muse Marco Andreatta, il sindaco Alessandro Andreatta, il governatore Ugo Rossi, l’assessora all'università e ricerca Sara Ferrari e il presidente del Consiglio degli studenti dell'Università di Trento Lorenzo Varponi) e dal saluto del rettore Paolo Collini.

Spazio poi a tre approfondimenti sull’attualità del romanzo, sulle ragioni di ascoltare musica oggi e sulle recenti scoperte relative alle onde gravitazionali. Massimo Rizzante, docente di Letteratura italiana contemporanea, responsabile del SIR – Seminario Internazionale sul Romanzo, ha parlato di questa iniziativa, che ha permesso anche uno stretto collegamento con alcune scuole superiori. Marco Gozzi, docente di Musicologia e Storia della Musica, ha illustrato al pubblico la nuova laurea in Musicologia interateneo con la Libera Università di Bolzano e l’importanza dell’ascolto della musica. Quindi un approfondimento video su “Creatività, conoscenza e onde gravitazionali” con Stefano Vitale, docente di Fisica sperimentale, che si è soffermato sulle ricerche oggetto della missione Lisa Pathfinder.

Un dialogo, quello che si rinnova ogni anno nell’Assemblea di Ateneo, che continua anche attraverso le pagine della pubblicazione “Università dialogo aperto”. Uno strumento per conoscere la realtà dell’Università e il contributo della ricerca per la cultura. Materiali sull’assemblea 2016 e sulle precedenti edizioni sono disponibili sulla pagina dell’evento (www.unitn.it/assembleadiateneo).

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