Bressan sulla Casa comune, fonti rinnovabili e stili di vita

Continua con impegno l'attività pastorale e culturale dell'Arcivescovo emerito Luigi Bressan che il 23 giugno scorso è stato invitato come relatore sui temi della salvaguardia del creato ad un Simposio internazionale promosso a Villa Borghese per la prima volta insieme da WWF e Focsiv, la Federazione degli organismi cattolici per il volontariato e lo sviluppo internazionale sul tema “Giusta transizione nella Casa comune: energia, lavoro e povertà”. Molto numerosi gli interventi di relatori da varie nazioni del mondo che hanno sottolineato la responsabilità ecologica soprattutto sul piano delle energie rinnovabili non inquinanti e le ricadute sui posti di lavoro.

Nella sua ampia relazione sul tema della “corresponsabilità rispetto alla Casa comune”, Bressan è partito dai princìpi della Laudato Si' per riepilogare la posizione del magistero ecclesiale, osservando come la responsabilità ecologica da qualche anno sia sempre più presente nella teologia morale. “Occorre una vasta capillare opera di educazione a nuovi stili di vita, più parsimoniosi, per i quali ciascuno è chiamato a fare la sua parte”.

Citando Papa Francesco ha sottolineato poi gli impegni richiesti alla comunità internazionale sul fronte delle risorse energetiche ed ha ricordato l'appello assunto come Conferenza Mondiale delle Religioni per la pace al fine di arrivare entro il 2050 al cento per cento di energia rinnovabile. Ha ricordato infine che la transizione deve essere “giusta” affinchè si considerino anche le persone che fanno parte del lavoro, ma “il mondo della ricerca dovrebbe creare anzi più posti di lavoor”.

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