Più valore al latte

Due fine settimana, a luglio e ad agosto, per valorizzare la “filiera bianca” in quattro valli del Trentino

“Il turismo è strategico per la valorizzazione dell'agricoltura trentina, ma l'agricoltura è strategica per il turismo trentino”: in questa affermazione di Maurizio Rossini di Trentino Marketing c'è tutta la filosofia del nuovo progetto “Latte in festa” coordinato da Trentino Marketing e che vede coinvolti, con l'assessorato all'agricoltura foreste turismo e promozione caccia e pesca, tutti gli organismi operanti nel settore lattiero caseario.

Un'iniziativa – ha affermato l'assessore provinciale Michele Dallapiccola nella conferenza stampa di presentazione che ha voluto significativamente tenere in Valle dei Mocheni all'agritur Malga Pletzn – che rientra nel più vasto programma di riorganizzazione dell'agro alimentare, su cui sono previsti investimenti per oltre 10 milioni, di cui la metà pubblici provenienti da finanziamenti europei e metà da iniziative private. Il tutto promosso da Trentino Marketing che ha messo a disposizione per questo scopo oltre 1,5 milioni di euro.

Il settore lattiero caseario occupa uno spazio importante in questo quadro, grazie ai numeri che mette in campo: 300 malghe in attività, 110 quelle in cui si produce e si trasforma il latte, 30 quelle che esercitano anche l'attività agrituristica; 26 mila i bovini da latte in Trentino (5 razze autoctone) con 11 mila vacche in alpeggio l'estate, 1500 cavalli e asini, 20 mila pecore, 3 mila capre; 1,5 milioni di quintali di latte prodotti annualmente (60% trasformati in prodotti caseari), 70 mila i quintali di latte ottenuti da animali in alpeggio; 23 distributori di latte crudo sul territorio provinciale.

Ma i numeri non dicono tutto. Conta moltissimo la qualità del prodotto, nettamente differente da quello di pianura, grazie al “benessere” degli animali che hanno a disposizione 40 mila ettari di pascoli montani e quindi si nutrono di sola erba fresca, fiori e acqua pura. Elementi tutti che si trasferiscono poi nel latte e nei prodotti che ne derivano.

Ecco quindi l'idea di una specie di “festival del latte” che coinvolgerà quattro aree del Trentino grazie alla collaborazione delle APT di ambito, le strade dei formaggi e della mela, Latte Trento, Consorzio Trentingrana e Federazione Trentina Allevatori.

Dal 22 al 24 luglio in Val di Non e in Primiero, dal 19 al 21 agosto in Val di Rabbi e in Val di Fiemme: visite alle malghe, laboratori, passeggiate, ricette antiche, dolci, mercatini, prodotti locali, spettacoli. Il tutto naturalmente farà da contorno al prodotto principe di “Latte in festa”, vale a dire il latte e suoi derivati. Con un occhio particolare ai bambini che potranno scoprire un mondo in gran parte sconosciuto anche attraverso quell'iniziativa che finora era chiamata “fattoria didattica”, ma che Dallapiccola ha anticipato si chiamerà “maso didattico”, proprio per valorizzare le peculiarità del nostro territorio.

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