La prima del “Cantico espiritual”

L’Associazione culturale Archa propone sabato 24 settembre alle 20.45 nella chiesa di Santa Maria Maggiore la prima esecuzione pubblica dell’opera “Cantico espiritual”, testo di San Giovanni della Croce”, per soprano solo, gruppo vocale, due violini, violoncello, organo, voce recitante. La musica è della prof.ssa Cecilia Vettorazzi, che dirige l'opera. Soprano soprano Laura Fabris, con le voci della Nuova Accademia degli Addormentati Giovane ensemble vocale del Coro Polifonico Città di Rovigo. E ancora: direttore del coro Marco Scavazza; violini Lorenzo Gugole, Andrea Marmolejo Ortiz; violoncello Barbara Bertoldi; organo Vittorio Zanon; voce recitante Padre Angelo Lanfranchi.

Frutto di anni di lavoro, il Cantico Espiritual di Cecilia Vettorazzi è una composizione per soprano solo, gruppo vocale, due violini, violoncello e organo che traduce in musica uno dei testi più importanti della letteratura europea: il Divino Cantico di san Giovanni della Croce (1542-1591), comunemente considerato il Dante spagnolo. Riformatore, insieme a santa Teresa d’Avila, dell’Ordine Carmelitano, san Giovanni scrisse la sua opera nei nove mesi che trascorse rinchiuso in un carcere buio e angusto, dove gli era negato perfino un quaderno su cui annotare le strofe che andava componendo.

L’autrice – insegnante presso il Conservatorio di Trento e direttrice del Coro Madonna delle Laste – si è immersa a lungo nello studio del testo, avvalendosi di un ponderoso saggio a firma di Padre Antonio Maria Sicari ocd (Nel “Divino Cantico” di san Giovanni della Croce, Jaca Book, Milano 2011) per penetrarne il significato, le immagini simboliche e allegoriche, il variegato clima spirituale. Solo al termine di questo lavoro di immedesimazione ha potuto iniziare la sua “ricerca dei suoni”, facendosi guidare dalle parole stesse del testo poetico. Ne è risultata un’opera costituita da un Prologo e due parti divise in 12 Quadri, caratterizzati ciascuno da un diverso clima musicale, ma tutti sapientemente collegati l’uno all’altro in tutto organico e compiuto, dove la musica fa entrare le parole nell’affascinante mondo dei suoni. La vicenda dello Sposo – ossia del Creatore – e della Sposa – cioè di ciascun essere umano, ciascuna anima – narrata dal Cantico dei Cantici della Bibbia e “rivissuta” da san Giovanni della Croce in forma poetica, viene così a ricevere una “nuova vita” grazie alle note di Cecilia Vettorazzi.

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