Maso Franch riapre i battenti

Maso Franch è pronto a ripartire sabato 29 ottobre con un progetto semplice e innovativo
Maso Franch è pronto a ripartire sabato 29 ottobre con un progetto semplice e innovativo allo stesso tempo. Dopo la chiusura della struttura alle porte della val di Cembra, una nuova squadra, guidata dall’imprenditore Massimo Geusa (esperto chef e direttore di sala con anni di esperienza alla Casa del vino della Vallagarina), è determinata ad avviare una fase di rilancio di questa realtà situata nel comune di Giovo.

L’obiettivo è ricreare un’armonia tra eleganza, prestigio e vicinanza al territorio. “Vogliamo che questa realtà sappia interpretare i valori del luogo e diventi un punto di riferimento per la vallata puntando a ciò che la val di Cembra può offrire”, ha detto il presidente della Cantina LaVis, Pietro Patton, in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto, sabato 8 ottobre. Questi presupposti ben si conciliano con le idee di Massimo Geusa che ha pensato ad un modello di gestione basato sulla valorizzazione del territorio. “Il nostro fine è quello di proporre all’ospite un ambiente semplice e stimolante allo stesso tempo, cercando la collaborazione dei produttori locali”.

La nuova collaborazione tra Cantina La Vis e il nuovo team coordinato da Massimo Geusa mira a dare un’impronta sociale al futuro di Maso Franch. “Desideriamo che il maso diventi la casa dei soci”, ha sottolineato Patton. “La linea scelta è quella del coinvolgimento diretto dei piccoli e medi produttori della zona con proposte enogastronomiche semplici, rispettose della materia prima e ad un prezzo che sia alla portata di tutti”, ha evidenziato il gestore.

Un ottimo modo per riscoprire i prodotti e le ricchezze locali e offrire così un’opportunità di rinascita della val di Cembra. Questa struttura inserita nella splendida cornice di caratteristici vigneti terrazzati vuole porsi come vetrina per l’intera vallata. Un bel biglietto da visita per gli ospiti, non solo turisti, ma anche gli abitanti delle comunità locali e limitrofe. In questa prospettiva “punteremo alle collaborazioni con le realtà e le aziende del territorio”, ha detto Geusa. “Proporremo serate a tema ed eventi dedicati”.

La vicinanza col territorio è la parola chiave di questo progetto che sta muovendo i primi passi. “Chi viene deve essere contento di tornare”. ”Sentirsi libero come se fosse a casa propria”, ha detto Patton. Ogni dettaglio va curato e pensato al miglior modo. Creare la relazione con l’ospite è importante: dare la dovuta attenzione, offrire semplicità e trasparenza.

La stagione partirà sabato 29 ottobre con un team inizialmente formato da cinque giovani guidati da Massimo Geusa. ”Si lavorerà per fare gruppo e verso un obiettivo comune. Saranno loro a creare l’identità del maso”.

Un aspetto quest’ultimo che rispecchia bene i valori e i principi cooperativi della sussidiarietà, della fiducia e della collaborazione tra soci. In questa prospettiva Maso Franch si prepara a guardare al futuro economico e sociale della val di Cembra con vivace spirito propositivo.

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