Cognola gioisce per Mattia, prete novello

Una comunità in festa, piena di gratitudine, quella di Cognola che domenica 23 ottobre ha riempito la chiesa parrocchiale per accogliere con gioia il neo sacerdote don Mattia Tanel per la sua Prima Messa solenne ad appena due settimane dall’ordinazione presbiterale nel sobborgo di Trento, dove è vissuto e cresciuto nella fede. Ordinazione avvenuta il 7 ottobre nella cattedrale di San Giorgio Martire a Ferrara, città nella quale il neo sacerdote è chiamato a svolgere la sua missione pastorale.

Insieme al giovane don Mattia presiedevano la funzione il parroco di Cognola don Lucio Tomaselli e don Romano Caset, ex parroco del sobborgo, oggi collaboratore pastorale nel Decanato di Povo. Molto incisivi i pensieri espressi con estrema chiarezza da don Caset nella sua omelia, a commento del Vangelo di Luca (18, 9-14). Ricordava l'essenziale ruolo di guida dei sacerdoti nell'aiutare i fedeli a comportarsi come il pubblicano che nel pregare Dio non si vanta delle proprie capacità come il fariseo ma si riconosce peccatore e cerca un rapporto con Lui sincero e vero. E' ancora don Caset a riprendere alcune idee tratte dall'omelia pronunciata durante l'ordinazione di don Mattia dall'arcivescovo di Ferrara monsignor Luigi Negri,  centrate sull'importanza per ogni sacerdote di ritornare a quell'iniziale incontro con Gesù avvenuto al principio della sua vocazione. Perché recuperare il rapporto iniziale con Cristo diventa molto più importante delle cose che si andranno a realizzare nel proprio ministero e aiuta a ritrovare motivazione e speranza nei momenti della prova. Questa indicazione può valere per tutti, ad esempio nel matrimonio, nei rapporti in famiglia o con gli altri.

Terminata la celebrazione don Mattia, soddisfatto e felice, ringraziava la comunità di Cognola per il dono di una preziosa collana di libri con i commenti alla Sacra Scrittura dei Padri della Chiesa, per il sostegno materiale e soprattutto spirituale assicuratogli durante gli anni del Seminario, promettendo di tornare in futuro nella sua parrocchia per aiutarla nelle necessità. Allietavano la Messa canti liturgici tradizionali in italiano e in latino, eseguiti da un numeroso coro parrocchiale.

Don Mattia è anche membro della Fraternità Sacerdotale Familia Christi, che ha il centro del proprio carisma nella comprensione del messaggio del Signore e della Sua chiamata per ciascuno di noi e adotta la Lectio Divina e la lettura del Vangelo settimanali quali strumenti privilegiati di questa spiritualità. Dopo la Messa seguiva all'oratorio un momento conviviale e di saluto a don Mattia.

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