Il grazie per la terra

La festa provinciale del Ringraziamento, organizzata dalla Coldiretti, è stata celebrata quest'anno a Nanno, frazione del nuovo Comune Ville d’Anaunia, con la presenza di monsignor Lauro Tisi e molte autorità, provinciali e locali. Anche il tempo è stato clemente ed uno sprazzo di sole ha illuminato domenica 20 novembre. Mons. Tisi ha improntato l’omelia sul tema dell'amore verso la terra che è risorsa di lavoro e fonte di equilibrio con il creato. Ha elogiato l'impegno dei contadini della Val di Non nell'abbondande produzione di mele. Guardando alle sofferenze del mondo ha richiamato l'attenzione ai siriani della città di Aleppo (martoriata dai bombardamenti e dimenticata dall'opinione pubblica internazionale) ed ha ricordato poi la ragazza di Cles Giulia Ippolito, morta per un tumore a 14 anni, che aveva avuto modo di conoscere.   Tutte le autorità hanno espresso apprezzamento e incoraggiamento per l’opera dei contadini, auspicando che vi sia concordia – e non voglia di supremazia – fra i vari enti che si occupano dell’agricoltura, con il rispetto delle regole da parte di tutti.

Il presidente della Provincia Ugo Rossi ha invitato tutti a comprare i prodotti trentini, perché sono soggetti a molti controlli sulla qualità e per sostenere gli agricoltori che li producono. Nel sottolineare l’importanza del ruolo del contadino, ha invitato l’amministrazione locale a fare sinergia con questo mondo, anche per mantenere il territorio. Sono intervenuti anche l’assessore dell’agricoltura della Provincia di Trento, Michele Dallapiccola, il presidente della Federazione della Cooperazione trentina, Mauro Fezzi, il presidente della Coldiretti trentina, Gabriele Calliari, il direttore della Fondazione Mach, Sergio Menapace, il sindaco di Ville d’Anaunia, Francesco Facinelli, il presidente di zona della Coldiretti, Ferruccio Fedrizzi.

Sul sagrato della chiesa c’era un vecchio carro di legno con sei bambini che distribuivano ai presenti brochures a forma di mela, con ricette di dolci a base di mele. Consegnavano anche una pergamena con una frase di un discorso Papa Francesco all’udienza della Coldiretti della Puglia in chiusura dell’Anno Santo: “Davvero non c’è umanità senza coltivazione della terra; non c’è vita buona senza il cibo che essa ci dà e produce per gli uomini e per le donne”.

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