“Debellare il deprecabile commercio delle armi e la continua rincorsa a produrre e diffondere armamenti sempre più sofisticati”. E’ l’appello rivolto dal Papa nel suo quarto discorso al Corpo diplomatico presso la Santa Sede, il 9 gennaio scorso. In più occasioni Papa Francesco ha denunciato apertamente l’export di armamenti e i traffici collegati; da ultimo, nel suo messaggio per la “Giornata della pace 2017” sul tema della nonviolenza. Da intendersi non come passiva rinuncia alla difesa, ma come sfida in particolare “per i leader politici e religiosi, per i responsabili delle istituzioni internazionali e i dirigenti delle imprese e dei media” a costruire “la società, la comunità o l’impresa di cui sono responsabili con lo stile degli operatori di pace”.
Proprio in occasione della Giornata della Pace, Rete Disarmo, OPAL Brescia e 26 associazioni vicentine hanno sollecitato l’amministrazione comunale di Vicenza a rispondere alla loro richiesta riguardo ad un regolamento della fiera delle armi “HIT Show”, per evitare – come è accaduto – che i minori abbiano accesso ad armi di ogni tipo. La richiesta è di definire “con chiarezza i criteri di ammissibilità e le tipologie di armi e materiali propagandistici esposti” e di vietare ai minori, “anche se accompagnati”, l'accesso ai padiglioni della fiera. Regole di buon senso, peraltro in vigore in tutte le principali fiere europee di questo tipo.
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