Una decisa presa in carico delle questioni legate alla sanità: le Acli trentine scendono in campo e rilanciano il confronto sui presidi ospedalieri per favorire la riorganizzazione della sanità trentina e delle politiche di prevenzione ed educazione alla salute.

Da tempo impegnate nel dibattito sulla sanità locale sui fronti Arco, Tione e Cavalese, le Acli trentine hanno ribadito nei giorni scorsi la decisione di difendere i presidi sanitari sia nella loro articolazione territoriale, sia a livello specialistico, sottolineando la necessità di un serio ed approfondito confronto fra istituzioni e cittadini. Le Acli hanno rilanciato il loro impegno con l’avvio di una campagna di ascolto e monitoraggio in tutto il Trentino: l'obiettivo è quello di individuare le priorità di ogni territorio nell'ambito delle politiche sanitarie, e riferirle poi all'Amministrazione provinciale.

Le altre richieste delle Acli: l'avvio di un confronto con l’Assessorato provinciale anche attraverso momenti pubblici; il rilancio di un percorso di partecipazione sui temi della prevenzione ed educazione alla salute; la riattivazione del Comitato per l’elaborazione dei Percorsi Nascita e l’avvio di una seria e concreta politica di sostegno alla natalità; il rilancio del ruolo dei medici di base e più in generale della “sanità di prossimità”, intesa come il primo punto di riferimento attraverso il quale la persona è accolta e guidata nel settore sanitario e delle politiche di cura.