Con la lavanderia per i poveri si apre la Settimana

Con il giorno di Lunedì Santo è entrata in funzione la “Lavanderia di Papa Francesco”, un servizio offerto gratuitamente alle persone più povere, in particolare a quelle senza fissa dimora, che potranno così lavare, asciugare e stirare i propri indumenti e coperte. L’iniziativa portata avanti dall'Elemosineria apostolica è nata dall’invito del Papa a dare “concretezza” all’esperienza di grazia dell’Anno giubilare della Misericordia. “Un luogo e un servizio per dare forma concreta alla carità e alle opere di misericordia per restituire dignità a tante persone che sono nostri fratelli e sorelle”, chiamati con noi a costruire una “città affidabile”, sottolinea l’Elemosineria apostolica in un comunicato.La Lavanderia è collocata all’interno del “Centro Genti di Pace” della Comunità Sant’Egidio, presso l’antico complesso ospedaliero del San Gallicano, in Via San Gallicano 25. Sarà proprio questa associazione di volontariato a gestire la “Lavanderia del Papa”, insieme agli altri servizi – già attivi da più di dieci anni – di accoglienza e assistenza alle persone più povere, e ai quali si aggiungeranno nei prossimi mesi anche quelli delle docce, della barberia, di un guardaroba, degli ambulatori medici e della distribuzione di generi di prima necessità. Nei locali adibiti a questo servizio sono presenti sei lavatrici e sei asciugatrici di ultima generazione, con relativi ferri da stiro: tutto questo è stato donato dalla multinazionale Whirlpool Corporation.

All'inizio della Settimana Santa, domenica nella liturgia delle Palme il Papa aveva preso spunto dall'ingresso di Gesù a Gerusalemme: “Gesù stesso riconosce in tale accoglienza gioiosa una forza inarrestabile voluta da Dio, e ai farisei scandalizzati risponde: «Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre» ( Lc 19,40). Ma questo Gesù, che secondo le Scritture entra proprio in quel modo nella Città santa, non è un illuso che sparge illusioni – concludeva il Papa – non è un profeta “ new age”, un venditore di fumo, tutt’altro: è un Messia ben determinato, con la fisionomia concreta del servo, il servo di Dio e dell’uomo che va alla passione; è il grande Paziente del dolore umano. Mentre dunque anche noi facciamo festa al nostro Re, pensiamo alle sofferenze che Lui dovrà patire in questa Settimana. Pensiamo alle calunnie, agli oltraggi, ai tranelli, ai tradimenti, all’abbandono, al giudizio iniquo, alle percosse, ai flagelli, alla corona di spine…, e infine pensiamo alla via crucis, fino alla crocifissione.

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