I nostri sprechi, la loro fame

Sono 178 le classi incontrate dagli esperti dell'associazione per sensibilizzare sul rapporto cibo-salute e promuovere azioni solidali

Il rapporto fra cibo, salute, educazione alimentare, sprechi di cibo, acqua, energia, con sullo sfondo il dramma della fame nel mondo sono stati i temi che l’Associazione Scuola Senza Frontiere (Assfron), ha portato nelle scuole nell’anno scolastico che si sta concludendo. Sono state 178 le classi che i volontari dell’associazione – i medici Dario Piccoli, Albina Andrenacci e Giuseppe Frattin assieme al segretario Carlo Bridi – hanno incontrato nelle scuole di ogni ordine e grado. Duplice l’obiettivo: da una parte sensibilizzare i ragazzi sui temi dello sviluppo sostenibile e del ruolo centrale degli sprechi di cibo, acqua, energia, nelle emissioni di gas tossici, ben il 32% sono causati dagli sprechi, mentre oltre 100 milioni di bambini soffrono la fame, per questo un progetto di solidarietà concreta sostenuta dalle scuole ha permesso la realizzazione di cinque orti scolastici in Karamoja, nella Diocesi di Kotido della quale è vescovo mons. Giuseppe Filippi, missionario trentino. I medici hanno affrontato il tema del rapporto cibo-salute con molti consigli pratici per i ragazzi, che hanno dimostrato grande interesse.

Nell’ambito del progetto è stato anche indetto un concorso per le scuole trentine, in collaborazione con il Dipartimento della Conoscenza, l’Apss e con il sostegno dell’Itas. I partecipanti sono stati ben 654. La cerimonia di premiazione si è svolta in una sala convegni del Consorzio dei Comuni gremita di ragazzi con i cappellini verdi dono della Cassa Rurale di Trento alla presenza dell’assessora Sara Ferrari, del presidente del Consorzio dei Comuni Paride Gianmoena, della dirigente generale del Dipartimento della Conoscenza Livia Ferrario, del dirigente dell’Apss William Mantovani. “Con i vostri elaborati avete saputo esprimere al meglio la vostra sensibilità su temi così importanti: cibo, salute ambiente, sprechi – ha detto l’assessora Ferrari -, ora dovete essere testimoni di ciò che avete imparato nella società. Di questo lavoro siamo grati ad Assfron così come siamo felici dell’alto numero di partecipanti”. Parole di grande apprezzamento sono venute anche dalla dott.sa Ferrario che ha sottolineato il grande impegno di Assfron su un tema molto importante per il futuro dei giovani. Il dott. Mantovani ha affermato come una corretta alimentazione nell’età scolare sia la base di una vita sana. Gianmoena ha apprezzato il bel gioco di squadra fra il volontariato e l’ente pubblico.

Tre le categorie nelle quali il concorso era diviso: visivo, scritta, multimediale. I primi 3 classificati delle varie sezioni parteciperanno a un viaggio di studio a Bologna, offerto da Itas, che avrà luogo lunedì 22 maggio.

Questi i primi classificati di ogni categoria: opere visive scuole primarie Marter di Roncegno, medie inferiori opere visive primo IC Cavalese con Carol Capovilla a pari merito Cecchini Elisa IC Bomporti Trento. Opere visive superiori: primo Rossi Thomas e Fanton Roberto Istituto La Rosa Bianca Cavalese.

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