Il mondo è ancora nelle nostre mani

Dal 16 al 24 giugno una serie di iniziative promosse dagli enti per l'accoglienza

Ogni giorno la guerra e la violenza costringono migliaia di famiglie ad abbandonare la propria casa. L’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, in vista della Giornata mondiale del rifugiato 2017, chiede all'opinione pubblica mondiale di manifestare solidarietà verso la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di uomini e donne e di comunicare ai propri governanti e ai leader mondiali che è giusto stare dalla parte degli ultimi, stare “#withrefugees” (#conirifugiati è il motto scelto per la Giornata).

Anche a Trento, tra il 16 e il 24 giugno, è in programma una serie di eventi, pensati dalla rete di enti per l'accoglienza dei richiedenti asilo ospiti in Trentino. Filo conduttore delle varie iniziative è il ruolo del volontariato, il vero ponte tra chi arriva e la società civile, il territorio e le comunità ospitanti. Il titolo: "Nelle nostre mani" si riferisce proprio a questo: il futuro tocca a tutti noi, nessuno escluso. Per questo si è scelto di essere in piazza accanto a chi passeggia per un gelato e a chi è a Trento in attesa della chiamata in Commissione per il riconoscimento della protezione internazionale.

Si comincia venerdì 16 giugno alle 17 nella sede Atas di via della Terra a Rovereto con l'aperitivo offerto da Atas, Punto d'Approdo e Fondazione Comunità Solidale e la mostra fotografica “Beeing a refugee is not a choice” dell'associazione Mavi.

Lunedì 19 giugno alla Bookique di Trento dalle 20.45 gli studenti di alcune scuole di Trento, Riva del Garda e Rovereto insieme a John Mpaliza, attivista per la pace ed i diritti umani, concluderanno ufficialmente il progetto didattico “Oltre Confine”. Gli studenti dei licei “Maffei” di Riva del Garda e del “Rosmini” di Trento e quelli dell'Itet “Fontana” di Rovereto presenteranno il documentario girato a fianco dei rifugiati e degli operatori del Centro Astalli, delle associazioni Mazingira e 46° Parallelo, della cooperativa Punto d’Approdo, dell'Atas, con la regia di Chiara Orempuller.

Sempre a Trento martedì 20 giugno piazza d'Arogno, dietro al Duomo, si riempirà di laboratori, giochi e musica promossi da Centro Astalli Trento, Associazione Fili, Area Comunicazione Cinformi, Cooperativa Samuele insieme alla Cooperativa Forchetta&Rastrello, Atas onlus in collaborazione con Nadir onlus, Cooperativa Arcobaleno e Cooperativa Punto d’Approdo. Ci saranno anche le ragazze del progetto Quartiere Animato del Servizio Civile, le cooperative Città Aperta e Kaleidoscopio, l'associazione Il Gioco degli specchi e Uisp-Sportantenne, il Presidio Universitario Celestino Fava di Libera Contro le Mafie e il banchetto di cibo ad offerta libera del Progetto Connessioni del Centro Astalli in collaborazione con l'Università di Verona. Ancora, i tessuti dell'Officina de l’ùcia- Sartoria Sociale e il gruppo di teatro e la maglieria del Campo di Marco, i volontari del QuerciaLab, la Caritas di Rovereto e la scuola di circo “Bolla di sapone”. A partire dalle 20, si riempiranno anche i giardini del Parco Santa Chiara, dove si susseguiranno tre splendide performance artistiche sul palco (tra queste, ArteDanza con uno spettacolo danzante proposto a conclusione della settimana di progetto europeo organizzata con l'associazione Inco e in collaborazione con il Centro Astalli Trento). Infine, attorno alle 22, saranno le note delle canzoni di Saba Anglana, la cantante che ha accettato l'invito del Centro Astalli e di Itinerari Folk, a celebrare con la musica i rifugiati e i richiedenti asilo, i loro vicini italiani e i volontari dei progetti di accoglienza. Tutti gli eventi sono su Facebook: www.facebook.com/events/115703425687404.

Mercoledì 21 alle 17 nella Biblioteca comunale di via Roma a Trento l'Atlante vivente con l'Atas. Venerdì 23 alle 20.30 all'Oratorio di Tuenno-Ville d’Anaunia dibattito con padre Alberto Remondini promosso dalla Fondazione Comunità Solidale con Casa Padre Angelo. Lo stesso giorno alle 21 all'Oratorio di Mori per iniziativa degli scout Agesci e del Coordinamento Associazione Accoglienza è proposta la lettura scenica “Quel mattino a Lampedusa”.

La chiusura delle iniziative è a Riva del Garda sabato 24 alle 14. Sul campo di Sant'Alessandro si affronteranno 6/8 squadre multiculturali in un torneo di “calcio senza frontiere” promosso dalla cooperativa Arcobaleno e dalla Fondazione Comunità Solidale.

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