“Superiamo le nostre paure”

Domenica pomeriggio, don Luca Tomasi ha celebrato la Prima Messa nella chiesa di S. Giovanni Apostolo

Nel pomeriggio di domenica scorsa il neosacerdote don Luca Tomasi ha celebrato la Prima Messa nella chiesa di S. Giovanni Apostolo di Godenzo-Poia, proprio paese d’origine. Erano presenti la sua famiglia, il sindaco di Comano Terme Fabio Zambotti, molte altre autorità locali e almeno trecento persone.

Accolto dapprima sotto l’arco di trionfo sul sagrato della chiesa da un rappresentante del locale consiglio interparrocchiale e dal sindaco Fabio Zambotti con parole di ringraziamento per la sua scelta, don Luca è poi entrato a celebrare la Messa in un clima generale di grande festa.

Ad accompagnarlo nella celebrazione, oltre al parroco don Fortunato Caresani e al collaboratore pastorale don Giampaolo Zulberti, tutti i sacerdoti del decanato del Lomaso, i seminaristi del Seminario di Trento, i rappresentanti di molti corpi e associazioni locali e tanti amici provenienti dalle zone in cui don Luca ha prestato servizio come collaboratore negli anni scorsi.

Nell’omelia don Lamberto Agostini, suo assistente spirituale negli anni di convitto dell’Arcivescovile di Trento, ha voluto ricordare a don Luca di non avere paura: “È impossibile essere essere gente che sta dietro al Crocifisso Risorto senza condividere la sua stessa strada, la croce. I segni della Parola se sprigionano un fascino unico, non sempre sono accompagnati dal plauso della gente; Gesù, che come noi ha avuto paura, ci invita a guardare in faccia le nostre paure e ci dà il segreto per superarle: un supplemento di fede in quel Dio che mi ha chiamato, non mi abbandona e mi dice ‘sei importante per me’ ”.

Dal canto proprio don Luca nel suo intervento finale ha voluto ringraziare per il dono del presbiterato la sua famiglia, i tanti sacerdoti che l’hanno accompagnato nel cammino, i compagni del seminario e tutti i compaesani di Godenzo-Poia che animano questa parrocchia e col proprio esempio lo hanno spinto a donarsi al prossimo.

“Il mio desiderio più grande è che altri giovani del Trentino e delle Giudicarie seguano con fiducia il Signore; so che ci sono”, ha affermato don Luca che, ora, sarà inviato come sacerdote alla parrocchia di Mezzocorona.

Dopo la celebrazione la festa è proseguita in un bel pomeriggio di sole con un buffet e la musica della banda e del coro locali sotto i tendoni dell’oratorio, fino a sera.

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