De Gasperi, i giovani e il sogno europeo

Che l’Unione Europea possa e debba porsi quale punto di riferimento nella vita quotidiana, non tanto per le ricadute deconomiche bensì per le opportunità di crescita che essa offre, è quanto mai evidente. “La nostra patria Europa” titolava un discorso pronunciato nel 1954 alla Conferenza parlamentare europea di Parigi da Alcide Degasperi che con Schuman e Adenauer aveva lavorato a tambur battente per lasciare al vecchio continente traccia di una strada “dalla quale non sarebbe stato possibile tornare indietro”. Lo statista del Tesino non poteva nemmeno immaginare quello a cui oggi stiamo assistendo: un’Europa attanagliata da una forte crisi di identità, messa alle strette da tendenze disgregative che si propagano sull’orlo di una crisi di consenso tra i suoi Paesi membri. “È la volontà politica unitaria che deve prevalere – affermava senza mezzi termini -. È l’imperativo categorico che bisogna fare l’Europa per assicurare la nostra pace, il nostro progresso e la nostra giustizia sociale che deve anzitutto servirci da guida”.

Come ormai da otto anni a questa parte, il Circolo pensionati di Calavino presieduto da Adriano Bortoli promuove una due giorni di approfondimento dedicata alla figura di “Alcide De Gasperi. Un trentino nella storia d’Europa”, sabato 16 e domenica 17 settembre a Calavino. C’è attesa per l’incontro di sabato 16 tra gli scolari delle secondarie di primo grado dell’Istituto comprensivo di Valle dei Laghi-Dro e la figlia dello statista, Maria Romana De Gasperi. Alle ore 18, in sala Pizzini, il convegno: “De Gasperi e l’Europa dei giovani”, con Paolo Magagnotti, direttore Centro studi europeo De Gasperi a Timisoara. Di Europa di fronte a nuove sfide si parlerà domenica 17 nel convegno “Un’eredità che attraversa le generazioni” moderato da Franco De Battaglia, con Maria Romana Degasperi (“Mio padre, il Trentino e l’Europa”), il professor Giuseppe Zorzi, esperto negli affari euroregionali della Provincia, e Marco Odorizzi della Fondazione trentina De Gasperi. Insieme per ribadire che occorre più Europa per evitare che la deriva antieuropeista possa avere la meglio a scapito dei nobili ideali fondativi. Quelli per cui Degasperi esortava ad impegnarsi affinché l’Europa fosse più “di amministrazioni comuni prive di una volontà politica superiore”. Domenica alle 9.30 nella chiesa arcipretale di Calavino sarà celebrata alle 9.30 una Messa in memoria di Alcide De Gasperi.

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