“Cresce la Chiesa diocesana che fa la carità”

La Giornata mondiale dei poveri di domenica 19 novembre, voluta da Papa Francesco, ha visto l’apertura di “Casa Maurizio” in via Bezzecca, 10 a Trento, nell'ex convento delle Suore Paoline, che un paio di anni fa hanno lasciato Trento. E' un bel complesso con molte stanze e sale che verrà dato in gestione all’“Associazione Amici dei Senza Tetto” dopo la positiva iniziativa di Casa Papa Francesco in via Santa Croce, nata nel 2013, che continuerà ad operare con la TrentinoSolidale Onlus e con la collaborazione della Caritas. La presidente dell’associazione, Francesca Ferrari, saluta con queste parole la nuova iniziativa per i senza dimora.

Maurizio era un giovane medico di Trento dedito al volontariato, che morì a 32 anni in un incidente stradale. I suoi genitori hanno voluto ricordarlo e celebrarlo, fondando Casa Maurizio, proprio per i poveri.

Queste nuove iniziative di carità e di totale attenzione ai poveri del nostro tempo rispondono al sogno del nostro vescovo Lauro, che qualche giorno fa ha dichiarato ai giornali “sogno che scompaia la Caritas e cresca la Chiesa diocesana che fa la carità”.

Ed eccoci, vescovo Lauro, non solo la Chiesa, ma anche tutta la società trentina: religiosi e laici, cattolici e mussulmani, italiani e stranieri dovranno essere coinvolti da questo tesoro spirituale di opere per chi è nel bisogno. Ci metteremo alla scuola e alla protezione di Madre Teresa di Calcutta.

Mi ha molto colpito e meravigliato l'interesse, di molta gente, agli articoli di stampa usciti verso la fine di ottobre, che lanciavano la nuova iniziativa per i “senza tetto”. Un medico telefona dicendo che abita nei dintorni e perciò sarà disponibile per qualsiasi bisogno e cosi una infermiera. Un cuoco, assieme ad un giovane uscito da San Patrignano, dove ha imparato a fare il cuoco, hanno dato la loro disponibilità per il “pranzo della domenica”, quando il Punto d'Incontro è chiuso. Un idraulico e un elettricista chiedono di venire a fare i “lavori socialmente utili” presso la struttura. Una vecchietta offre 50 euro; un’altra, distinta signora dice “chi sa quanti furti avremo” e un'altra la rassicura perché il responsabile dell'iniziativa è Pino Palatucci, colonnello dei Carabinieri in pensione e un altro dice: “No, non ci saranno problemi di furti, perché chi dona con amore, riceve amore e rispetto”.

Ecco, vescovo Lauro, la sua comunità trentina solidale; viviamo con Lei in questa Chiesa e in questa società, che vive la carità, capace di farsi carico dei problemi sociali che ci affliggono.

L'importante è non essere passivi, unire le forze, valorizzare le capacità di ciascuno, accumulare speranza.

Francesca Ferrari

e gli Amici dei Senza Tetto

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