Come riconoscere le “fake news”?

Fulvia Degl’Innocenti e Chiara Segré

Cacciatori di bufale

Sonda, 2017

127 p. – € 14,00

Età di lettura: da 11 anni

Ce ne sono di tutti i tipi: di geografiche, come quelle sulla Grande Muraglia cinese che si vedrebbe dalla luna, e di scientifiche, come quelle che raccontano di rapimenti da parte di alieni. Ci sono quelle che descrivono uno yeti o un unicorno e quelle che parlano di coccodrilli nelle fogne. Alcune riguardano il mondo dell’arte o della medicina, altre, invece, si riferiscono a fatti storici. Sono le fake news, le cosiddette bufale che spesso si sentono nella realtà o si leggono nel web. Tutte verosimili, è vero. Ma tutte inventate di sana pianta. Come riconoscerle? Ce lo spiegano Fulvia Degl’Innocenti e Chiara Segré in “Cacciatori di bufale” (Sonda). Un libro interessante per i ragazzi e per gli adulti, in cui le autrici descrivono le bufale più famose e più diffuse e poi forniscono strumenti e spiegazioni per riconoscerle e smascherarle. È importante che i ragazzi che si muovono nel web, e non solo, imparino ad informarsi correttamente, vagliando le fonti e osservando bene eventuali fotografie. È bene che imparino a non fidarsi troppo della prima cosa che trovano o sentono. Ai ragazzi è necessario insegnare a dubitare, a sentire il bisogno di fare verifiche, a essere consapevoli e sviluppare senso critico.

Un libro come questo può utile per costruire con loro un dialogo riguardo alle varie cose che li interessano nel web come nella vita reale e riguardo al valore delle informazioni se raccolte nel modo giusto. La forza di questo volume non è solo nella curiosa carrellata di fake news che propone, ma anche nelle riflessioni che porta a fare. Il contenuto di questo libro è adatto ai lettori dagli 11 anni, peccato che l’impostazione sia un po’ troppo da adulti e forse poco accattivante per i ragazzi.

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