“Un accordo fra tutti i partiti, altrimenti il Paese muore”

“Per anni la politica ha considerato la natalità un tabù, perché implica argomenti apparentemente divisivi: maternità, famiglia, immigrazione… Ma è arrivato il momento di non guardare più alla prospettiva di parte o agli interessi elettorali. In ballo c’è il destino di una nazione, di un Paese che così muore”.

Usa toni ultimativi Gigi De Palo, presidente del Forum nazionale che raggruppa 49 sigle, per motivare l’appello anche sostenuto dal rinnovato direttivo del Forum trentino, presieduto da Paola Pisoni (vicepresidente Paolo Holneider). Lo rilancia non a caso dal “nido” (il convitto universitario Next di via Solteri), dove ha guidato una giornata di formazione aperta alle 37 realtà del Forum trentino. De Palo, battagliero papà di famiglia numerosa (è in arrivo il quinto figlio) spiega a Vita Trentina perchè questi obiettivi sono prioritari.

De Palo, insistete sulla natalità prima che sulle varie politiche familiari?

Tutto è collegato, ma non c'è dubbio che l'inverno demografico, il più difficile nella storia italiana, sia il dato più oggettivo. Da circa quarant’anni i tassi di fecondità sono molto bassi: meno di due figli per donna, ossia inferiori a quanto necessario per garantire il semplice ricambio tra le generazioni.

I partiti e l'opinione pubblica ne sono consapevoli?

Non ancora abbastanza, mentre gli effetti della denatalità sono già dirompenti: come mantenere il PIL, e il rapporto con il debito, con una popolazione in costante diminuzione? Come affrontare la crescente spesa sanitaria e pensionistica? Come sostenere i costi, anche sociali, di una popolazione sempre più anziana?

Cosa avete chiesto ai partiti?

Ho presentato personalmente a tutti i leader il documento chiaro e semplice in 7 punti (vedi pag. 4) Ho detto: cari candidati, smettetela di litigare sulle questioni ideologiche e impegnatevi insieme a rispondere a quest'emergenza, l'unica condivisa da tutti i partiti.

Ma talvolta si pensa che siano le donne italiane a non voler avere figli…

Non è vero. L'80 per cento ne vorrebbe 2 o più di due, ma non ha i mezzi per andare oltre il primo. Il contesto attuale, infatti, sembra non scommettere più sulle famiglie ed i giovani. La triste sensazione è che l’Italia abbia smesso di credere nel proprio futuro.

Nel Patto si legge che fare un figlio oggi in Italia significa impoverirsi dal punto di vista economico. Voi da che parte vedreste una svolta più decisa nelle politiche?

Siamo contrari a interventi a spot come certi bonus isolati e sganciati da interventi globali: chiediamo invece che si metta mano a politiche strutturali del fisco, dei servizi, delle condizioni bancarie…per promuovere la natalità. Ci vuole una misura unica, chiara, forte, che contenga un messaggio: questo Paese premia chi fa figli facendogli pagare meno tasse. O si agisce sull’Irpef e sulla no-tax area, come propone il “fattore famiglia” che da tempo il Forum cerca di far conoscere. O si ragiona su una misura di assegno universale sostanziosa e collegata al numero di figli. Io penso che su uno di questi provvedimenti possa raccogliersi il 99,9 per cento del Parlamento italiano: questo è il senso del Patto per la natalità. Poi intorno ci possono essere interventi specifici su nidi o altri aspetti della vita familiare. Sino ad ora si è scelto l’arredo senza avere la casa, ora ripartiamo dai pilastri.

Il Trentino si distinge a livello nazionale per le politiche familiari, però anche qui la natalità stenta.

Esatto, questa è la conferma che è indispensabile anche una politica familiare che offra un impianto strutturale. A livello nazionale si può incidere sulla tassazione che non significa solo soldi ma anche mentalità: avere delle risorse come persona e famiglia significa ottenere fiducia, sentire uno Stato amico e non concorrente.

Il Forum, divenuto interlocutore riconosciuto e competente, conferma la sua equidistanza da tutti i partiti, anche da quanti s’ispirano nel nome alla famiglia?

E' una linea chiara: vogliamo dialogare e “vigilare” su tutti proprio perchè crediamo che questi obiettivi possano e debbano essere di tutti.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina