ma non solo

È del 1977 il monologo teatrale del drammaturgo francese Bernard-Maria Koltès, La notte poco prima della foresta. Ma sembra scritto oggi. Pierfrancesco Favino ne ha interpretato una scena sul palco dell’Ariston nella serata finale del Festival, suscitando lacrime e polemiche. Al grido di rabbia e di disperazione di uno straniero che non ha un posto dove stare, da poter chiamare casa, e non ha lavoro, hanno risposto Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni con la canzone di Fossati Mio fratello che guardi il mondo, del 1992: Se non c’è strada nel cuore degli altri, prima o poi si traccerà. È l’icona di quest’edizione. Musica e parole, con una forza evocativa da brivido.

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