Katherine Applegate con le illustrazioni di Patricia Castelao

L’Unico e Insuperabile Ivan

Mondadori, 2018

p. 178 – € 10,00

Età di lettura: da 8 anni

Ivan è un gorilla. Vive e “lavora” in un centro commerciale insieme ad un’elefantessa, un cane e alcuni pappagalli. Ivan passa le sue giornate a farsi guardare dagli umani che frequentano il centro, ha un televisore che ogni tanto qualcuno gli accende e, grazie alla sua curiosità e alla gentilezza di Julia, la figlia del guardiano, dispone di fogli, matite e colori con cui riesce a scarabocchiare. L’ha visto fare a Julia e l’ha imitata. Lei trova i suoi disegni bellissimi, per gli altri sono solo sgorbi, ma ciò non impedisce che Ivan venga considerato un fenomeno. Un giorno arriva al centro una piccola elfantina, Ruby, che deve essere ammaestrata per fare, insieme con gli altri animali, tre volte al giorno lo spettacolo del piccolo circo del centro. Ruby è magrissima, è stata rubata al suo ambiente che era piccolissima, ed è molto triste. Insieme a Stella, la vecchia elefantessa, Ruby pian piano riprende le forze, ma è sempre molto triste e sogna di tornare a casa. È per questo che Ivan, capita la situazione, si mette d’impegno per aiutarla. Ci riuscirà?

“L’Unico e Insuperabile Ivan”, pubblicato la prima volta da Mondadori nel 2012 e adesso riproposto nella collana Oscar Junior, è una storia di amicizia tra animali che vivono in stretto contatto con l’uomo pur non essendo domestici. Le loro vite, le loro impressioni e ciò che si raccontano e comunicano sono continui messaggi per il lettore riguardo all’importanza della libertà, della speranza, del poter essere e rimanere se stessi.

In questo romanzo leggero e profondo allo stesso tempo, con un linguaggio semplice e diretto, privo di pedanteria, Ivan racconta in prima persona di come ha imparato a capire le persone e il loro modo di parlare, e di come loro, invece, non si sono mai preoccupate di cercare di capire lui. Fondamentalmente sta bene, ma non è felice: gli manca la possibilità di essere l’animale che era nel suo ambiente naturale con i suoi rituali, i suoi rumori, i suoi odori, i suoi colori: le pareti della sua gabbia, seppur con dipinte una foresta e una cascata, sono troppo strette. La realtà non è la sua rappresentazione.

Una lettura per ragazzini intorno agli otto anni, ma che può andare bene, mediato, anche per bambini più piccoli: la sua struttura è molto agile e la sua divisione in tanti brevi capitoli, ben si adatta ad una lettura ad alta voce “a puntate”.