La presenza del Presidente della Repubblica Mattarella ha segnato a Trento la 91a Adunata nazionale degli Alpini
All'uscita dal civico cimitero, l'omaggio colorato di una fioraia trentina e il sincero complimento di un occasionale visitatore: “Lei è un grande Presidente!”. Passando davanti al Muse e poi al Briamasco, riempitosi il giorno prima per l'esibizione dei paracadutisti, Mattarella ha raggiunto il palco di piazza Dante dove è stato omaggiato dal rombo delle Frecce Tricolori.
Senza pronunciare discorsi – come previsto – si è informato sui tentativi di sabotaggio a firma anarchica che alla vigilia erano stati qualificati dall'Ana come “fenomeni deprecabili ma assolutamente ininfluenti sullo spirito alpino che anima l’Associazione”. Prima di lasciare Trento, un ultimo sguardo al Dos Trento – dove sorgerà il rinnovato Museo Storico, dopo i lavori appena inaugurati – sulla cui parete era stata ripulita alla vigilia il motto all'Adunata numero 91: “Per gli alpini non esiste l'impossibile”, spiega il consigliere Ana Roberto Bertuol, non è una scritta esagerata, ma va interpretata: l'impossibilità di un'impressa non deve scoraggiare ad iniziarla. Non alpini supereroi, ma pronti ad affrontare le sfide sul loro cammino, anche nell'impegno per la solidarietà”.
Lascia una recensione