I giovani di AC negli anni Trenta

Un interessante sguardo sul mondo associazionistico cattolico in Val di Non negli anni Trenta del Novecento: una possibilità che arriva da un quaderno manoscritto, custodito da Ottavio Zenoniani, che riporta i verbali delle sedute della Associazione Giovanile di Azione Cattolica di Rallo.

Esso copre un periodo storico lungo quasi un anno, che va dal 6 dicembre 1934 al 20 ottobre 1935: anni in cui nell’Italia fascista vivo era il ricordo della vittoria ai mondiali di calcio del 1934, ma anche della proclamazione a santo di Giovanni Bosco, del primo incontro tra Mussolini e Hitler, della notte “dei lunghi coltelli”. Appena il giorno prima della prima seduta registrata nel quaderno, il 5 dicembre 1934, con l’incidente di Ual Ual, era iniziata la guerra d’Etiopia. E il 1935 sarà l’anno appunto della guerra in Africa orientale e della campagna “oro alla patria” e, in Germania, della privazione della cittadinanza per gli Ebrei tedeschi.

Il primo verbale ci offre l’immagine di una realtà associativa composta da una decina di membri, che si riuniscono all’ora di cena, seguendo un ordine del giorno consolidato: in apertura un momento di preghiera e di riflessione condotta dalla presenza di un sacerdote, quindi la lettura dei giornali (tra cui non manca mai Vita Trentina) e la discussione sui fatti di attualità, oltre alla programmazione di iniziative di promozione sociale e di allargamento della base associativa, coinvolgendo altri giovani di Rallo e dei paesi vicini.

In quella fine del 1934 presidente è Enrico Valentini e segretario Angelo Borghesi (1909-1998). Nel corso di dicembre si susseguono altre quattro adunanze: in una di esse si dà commossa lettura di una lettera di auguri natalizi arrivata da Adelaide Ametis, madre di Pier Giorgio Frassati (Torino, 1901-1925), completa di alcune fotografie del giovane beatificato da Giovanni Paolo II nel 1990; un pensiero che, si stabiliva, sarebbe stato ricambiato con l’invio di una “gabbietta di mele Canada di prima qualità” acquistandole dal Gruppo Produttori Frutta di Tassullo. Il dono arrivò a destinazione, come testimonia la cartolina ringraziamento che la madre di Frassati inviò ai giovani di Rallo.

Dall’ultima seduta del 1934 ricaviamo i nomi dei componenti degli organi sociali: Enrico Valentini presidente, Angelo Borghesi segretario, Raimondo Berti cassiere; seguono i delegati: agli aspiranti soci Guido Berti, alle missioni Carlo Cicolini, per il canto Ferdinando Corradini. Tra i sacerdoti che troviamo come assistenti spirituali dei giovani cattolici di Rallo, citiamo don Leone Bentivoglio da Rallo (1905-1981).

Il 1935 si apre con una raccolta fondi destinata a opere di rifacimento della chiesa di sant’Antonio abate di Rallo; il 4 marzo l’associazione fa celebrare una messa in suffragio di mons. Francesco Negri (Tres, 1856 – Cles, 1934), sacerdote e cultore di storia patria, da poco tempo scomparso.

Particolare rilievo hanno le note del 14 aprile 1935, in cui si tratta della partecipazione all’assemblea annuale delle Associazioni Giovanili trentine dell’Azione Cattolica, con il pellegrinaggio al santuario della Madonna di Piné. Negli stessi giorni avrebbe celebrato la prima messa don Luigi Borghesi di Rallo (1911-2005), fratello di Angelo. A giugno ci si prepara per il congresso delle Valli di Non e di Sole, da tenersi a Cles, mentre lungo tutto l’anno fervono le attività di raccolta fondi per opere di carità, tra cui l’Opera San Vigilio e per gli ammalati che si recavano in pellegrinaggio a Lourdes, oltre all’organizzazione di lotterie allo scopo di raccogliere fondi da destinare alle Missioni e di un pellegrinaggio al santuario della Madonna di Senale (28 luglio).

Con il 1° settembre l’Associazione può finalmente contare sull’aiuto spirituale di un nuovo cappellano, don Pio Casagrande da Civezzano (1911-1997): è lo stesso presidente Valentini a esprimere tutta la propria “soddisfazione e gioia per avere finalmente il sospirato assistente che da lungo tempo desideravamo”.

Siamo ormai alla fine del quaderno, le ultime verbalizzazioni ci potano all’ottobre 1935: ormai l’invasione italiana dell’Etiopia attraverso l’Eritrea è iniziata e di lì a poco sarebbero arrivata da parte della Società della Nazioni, le “inique sanzioni”.

L’attività dell’associazione cattolica di Rallo prosegue con entusiasmo, cercando nuove adesioni ma avendo attenzione “non tanto al numero dei soci, ma alla formazione degli stessi”. L’ultimo verbale reca il numero 49: una testimonianza dell’assiduità e della costanza delle adunanze, a cadenza settimanale regolare. L’organizzazione delle Giornate Missionarie, con la nomina a delegato di Luigi Berti, insieme a quella di periodi di ritiro spirituale e studio a Cles, rappresentano gli ultimi impegni di cui veniamo a conoscenza, insieme a un numero: 117, le lire raccolte per essere destinate alle Missioni.

Alberto Mosca

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina