“Trentini, sfogate la vostra libridine”

“Tutto quello che riguarda i libri e tutto quello che può portare a conoscerli, per poi amarli, non è mai tempo perso”

Doppio, stuzzicante appuntamento a “Medita”, la mostra dell’editoria che porta in piazza, sotto il tendone allestito in piazza Fiera, dal 19 al 23 settembre le ultime novità e il meglio della produzione editoriale trentina. Il giornalista e scrittore Carlo Martinelli sfogherà la sua “libridine” proponendo venti titoli in 60 minuti, venerdì 21 alle 18 e sabato 22, sempre alle 18. “Andrò a braccio”, anticipa, invitando a condividere con lui le proprie passioni di carta.

"Libridine" è…

Libidine per i libri. Non è farina del mio sacco, beninteso. L'ha scovata in rete e l'ha giustamente fatta sua, Paolo Curcu, presidente dell'Associazione editori trentini, che è artefice del piccolo grande miracolo di Medita, appuntamento che ha saputo conquistare i trentini. Mi piace pensare che Libridine si accompagni a quel che ripeto, spesso, nelle mie chiacchierate alluvionali sulle passioni di carta: il bibliofilo possiede i libri, il bibliofolle ne è posseduto…

A "Medita" presenterà 20 libri in 60 minuti, 3 minuti a testo: leggerà o andrà a braccio?

Andrò a braccio: nei libri che presento ci sarà qualche segnalibro colorato per ritrovare una frase da leggere, un passaggio da citare. Tutto qui.

Tre righe per convincere i nostri lettori a venire a "Medita" a sfogare la loro "libridine".

Rubo la citazione di Umberto Eco: chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito…

Tre titoli che potrebbero far scattare la "libridine" anche in chi non tocca un libro dai tempi della scuola?

Un libro di Georges Simenon, qualunque esso sia. "Il richiamo della foresta" di Jack London. Tra i libri recenti, "Prima dell'alba" di Paolo Malaguti.

In città a Trento c'è qualche tentativo di "bookcrossing", che forse però non ha ancora preso definitivamente piede. Un'idea apprezzabile o è tempo perso?

Tutto quello che riguarda i libri e tutto quello che può portare a conoscerli, per poi amarli, non è mai tempo perso. In questo senso sia benvenuto anche il bookcrossing. Mi piace l’idea di lasciare ad uno sconosciuto la possibilità di scoprire titoli e autori. Meglio affidare un libro al caso che al cestino.

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