Cracovia, una sala trentina

All’interno del Centrum Jana Pawla II di Cracovia, il più importante museo-santuario al mondo dedicato al ricordo della figura del Papa polacco, è stata inaugurata nei giorni scorsi una sezione permanente dedicata a questo legame fra San Giovanni Paolo II e la terra trentina. L’allestimento inaugurato alla presenza dell’Arcivescovo metropolita di Cracovia Marek Jędraszewski e ai rappresentanti della Provincia e del turismo trentino, occupa uno spazio di circa 370 mq ed è stato interamente realizzato dal Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale della Provincia per far percepire ai visitatori con tutti i loro sensi il legame intimo tra il Papa Karol Wojtyla ed il Trentino, con il suo paesaggio e con i suoi abitanti. Non a caso il simbolo scelto per la mostra è l’impronta di una scarpa da montagna degli anni ’70 – ‘80. L’impronta rispecchia i segni che le visite di Papa Giovanni Paolo II hanno lasciato lungo il suo cammino e soprattutto all’identità della comunità trentina. È però anche simbolo del forte rapporto del personaggio Karol Wojtyla con le montagne di questa terra, le camminate che ha fatto lungo i sentieri, le strade e le vie che ha percorso, le sciate sui ghiacciai e le orme che ha lasciato nei rifugi dove s’intratteneva assieme alle guide alpine locali. Nella mostra grandi pannelli fotografici bifacciali riproducono i paesaggi montani trentini più legati alle visite del Papa polacco, ma anche immagini d’archivio e alcune video-testimonianze di quanti hanno vissuto le visite del Papa.

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