Kino e Papa Luciani, tanti punti in comune

Segno. A conclusione del secondo festival delle Terre Alte, organizzato dal Centro Turistico Giovanile e l’associazione “P. Eusebio F. Chini”, è stata proposta una giornata dedicata a papa Albino Luciani. Iniziato con una camminata di orienteering (nella foto) tra frazioni di Segno, Torra e Vion e tra i boschi del Zirò, il pomeriggio è proseguito con la visita al museo di Padre Chini.

Qui, nel corso della serata, è stata gradita ospite Pia Luciani, nipote di Papa Giovanni Paolo I. Nel suo racconto Pia ha delineato il profilo di un uomo davvero straordinario, nato da una famiglia estremamente povera in un piccolo paesino di montagna situato ai piedi della Marmolada e sotto il Civetta, Canale d’Agordo, il 15 agosto 1912.

Albino Luciani, ricordava ancora la nipote, era persona coltissima ma che aveva ben chiaro la necessità di arrivare a tutti: il suo cruccio era farsi capire, per questo scriveva chiaro, semplice. Nominato papa nel 1978, in 33 giorni di pontificato ha tenuto 46 discorsi e fatto abolire tutta la terminologia ridondante e ufficiale.

Alla fine della serata è intervenuto il presidente dell’associazione organizzatrice, Alberto Chini, che ha notato come siano tanti i punti in comune tra la figura di papa Giovanni Paolo I e Padre Eusebio Chini: “Entrambi uomini di montagna, nati nel cuore delle Dolomiti, entrambi provenienti da una realtà economicamente povera ma fiera, tutti e due con un enorme bagaglio culturale ma estremamente umili, guidati dalla volontà di aiutare gli ultimi, sempre”.

Questo è stato condiviso anche da Pia Luciani, che ha speso parole di ammirazione nei confronti del “gesuita a cavallo”.

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