La Sirenetta che desiderava le gambe per danzare

Marco Taddei con le illustrazioni di Tamara Tantalo

“Il nuovo palazzo della Sirenetta”

Orecchio Acerbo per Notte di Fiaba, 2018

24 – p. € 13,00

Età di lettura: da 5 anni

Tutto laggiù era soffuso d’uno strano chiarore turchino”. Si legge così nella descrizione del palazzo del Re del mare nella versione originale della fiaba della Sirenetta di Hans Christian Andersen. Ed è proprio l’azzurro il colore che pervade le pagine di “Il nuovo palazzo della Sirenetta” (Orecchio Acerbo). Un albo con il testo di Marco Taddei e le illustrazioni di Tamara Tantalo, vincitrice dell’edizione 2018 del Concorso Internazionale d’illustrazione Notte di Fiaba di Riva del Garda. Azzurro, sì, ma in contrasto con l’arancione, il caldo colore della Sirenetta che in questa rivisitazione in chiave contemporanea della famosa fiaba tradizionale, chiede alla Strega del mare aiuto per poter cambiare la sua ingombrante coda di pesce con delle agili gambe. Il suo sogno è per poter ballare come fanno gli umani. Il giorno del suo quindicesimo compleanno la strega le regala delle erbe magiche e così Ariel, ottenute le gambe, parte verso il mondo degli uomini e delle donne. Appena a terra, la Sirenetta incontra una ragazza di nome Vera e come se fossero sempre state amiche, ballano tutta la notte per poi, il giorno dopo, non separarsi più: Ariel, infatti, decide di rinunciare al suo magnifico palazzo sotto il mare per rimanere in una piccola casetta sulla terra e vivere una vita vera da raccontare alle sue nipotine quando riaffiorano dalle onde.

In questa versione della fiaba la Sirenetta, come tutte le adolescenti, è piena di desideri, di sogni e di aspirazioni. Punto fermo sul quale basare il suo affrancarsi dal mondo marino è la danza di cui si innamora al posto del principe della storia originale. Per il ballo, metafora della realizzazione del suo io, della sua libertà, Ariel rinuncia a tutto: importante è trovare la felicità.

Una fiaba moderna come moderne sono le illustrazioni che ben sanno dialogare col testo. Molto interessante il gioco dei colori caldi e dei colori freddi che, in perfetto equilibrio tra loro, sottolineano i significati della storia. Spesso, di fronte agli albi illustrati ci si chiede fino a che punto siano libri per bambini e quanto, invece, puro esercizio d’arte. Non è questo il caso. Le illustrazioni presenti sulle pagine di questo libro, infatti, raggiungono un perfetto equilibrio tra i due piani e riescono a soddisfare tanto lo sguardo bambino, che, a prima lettura cerca “le figure”, quanto ad ammiccare ad un gusto artistico più elevato per l’occhio più esperto. Un lavoro prezioso e affascinante, interessante da tutti i punti di vista.

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