Festa per la Dedicazione della cattedrale

Domenica 18 novembre, nella Giornata mondiale dei poveri, si è celebrata anche la solennità della Dedicazione della cattedrale. Nel pomeriggio in Duomo la Messa, presieduta dall’arcivescovo Lauro, è stata animata dalle comunità della valli de Noce protagoniste negli ultimi anni di un lungo percorso formativo per i vari ministri coinvolti nella liturgia eucaristica, in particolare coristi, lettori, ministri della comunione.

“In questa Giornata mondiale dei poveri – ha sottolineato l’arcivescovo Lauro nell’omelia – l’invocazione ‘Ascolta e perdona’ della prima lettura di oggi acquista un significato ben preciso: perdona o Dio l’umanità che con il suo modo di agire continua a generare una massa impressionante di poveri. Perdona quando pensiamo che i poveri siano una calamità naturale e non il frutto di comportamenti da ascrivere all’azione umana, l’opera di uomini e donne che vivono per se stessi, dimenticandosi di chi ci vive accanto”.

“Come vorrei che la domenica tornasse ad essere il Giorno del Signore, il giorno in cui ci lasciamo convocare dal Risorto per essere da lui ristorati e allo stesso tempo inquietati, per far nostra la santa inquietudine che ci manda nel terreno della vita, come Zaccheo, a liberare e restituire agli uomini del nostro tempo quello che abbiamo tolto”.

L’arcivescovo Lauro ha quindi ringraziato i gruppi di ministri delle Valli de Noce per il loro servizio che ha reso ancora più solenne la celebrazione: “Grazie al percorso fatto per sviluppare i ministeri in modo che le nostre comunità siano assemblee celebranti e non comunità che stancamente ripetono un rito”.

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