Cinque storie natalizie

Biagio Russo con le illustrazioni di Daniela Pareschi

Aiaccio

Lavieri Ed., 2018

36 p. – € 16,50

Età di lettura: da 7 anni

Bomi Park

La prima neve

Lupoguido Ed., 2018

40 p. – € 13,00

Età di lettura: da 4 anni

Linda Wolfsgruber con Gino Alberti

Il pacchetto rosso

Arka Ed., 2018

28 p. € 14,00

Età di lettura: da 5 anni

Sara Marconi (cur.) con le illustrazioni di David Pintor

Il canto di Natale e altri racconti

Lapis Ed., 2018

152 p. – € 13,50

Età di lettura: da 9 anni

Louisa May Alcott

Racconti di Natale

Garzanti, 2016

125 p. – € 6,90

Età di lettura: da 10 anni

È tradizione, a Natale, guardare insieme “il più grande spettacolo del mondo”, il circo con animali, acrobati, giocolieri e pagliacci. Non sempre, però, si pensa che anche chi lavora nel circo ha una sua vita, ama, ride, piange, si sente solo e è triste. E così ci si stupisce di fronte alla delicata storia di “Aiaccio” (Lavieri Editore), clown del circo Aladin. Il suo nome vero è Angel e la sua vicenda è intrecciata a quella di Gipsy, l’acrobata della quale era innamorato e che è caduta un giorno davanti ai suoi occhi. Da allora Angel, un tempo trapezista, non sale più in alto, fa il pagliaccio. Naso rosso e scarpe grosse diverte il pubblico, che ride ancora di più quando, inciampa e cade, non per scherzo, con il volto nello sterco dell’elefante che ha appena finito il suo numero. Nessuno lo aiuta, solo lei, Gipsy: insieme si rialzano, si sorreggono e si avviano verso l’uscita del tendone. C’è chi dice che è una storia vera. Poco importa, è una storia bella.

Bella come “La prima neve” (Lupoguido), che racconta della sorpresa di una bambina quando vede la neve dalla finestra un mattino appena alzata. Niente può trattenerla dall’uscire: cappello, guanti e sciarpa rossa e via a rotolare una palla che diventa sempre più grande e sembra condurla attraverso la città e il bosco fino a un prato dove tanti bambini costruiscono il loro pupazzo di neve. Dolce la storia, dolci le illustrazioni, dolce la lingua che insieme, come una musica, conducono verso la meravigliosa pagina finale con bambini e pupazzi che fluttuano nel cielo: “Shh… ascolta!” … sembra quasi di sentire le loro risate.

Anche i bambini protagonisti di “Il pacchetto rosso” (Arka) ridono insieme agli abitanti di un piccolo paese di montagna alla fine della storia. Sì, perché all’inizio del libro, in questo paese non ci si diverte molto: tutti sono silenziosi e annoiati, troppo preoccupati dei propri affari per accorgersi degli altri e aver voglia di fare qualcosa insieme, finché un pacchetto rosso, dal contenuto misterioso, inizia a passare come dono di mano in mano, e a poco a poco cambia la vita di tutti. Scorrendo queste pagine con le figure si entra nell'atmosfera incantata della montagna sotto la neve: l’aria è rarefatta e i colori attenuati, come i rumori, dal biancore della coltre che tutto riveste. Un’atmosfera invernale riscaldata dalla felicità del dare e ricevere un piccolo dono.

La gioia del dono e della gentilezza verso gli altri è anche al centro di due intramontabili lavori che dalla fine dell’800 continuano a ritornare. “Il canto di Natale” di Dickens, ripubblicato, insieme ad altri racconti, da Lapis, e “Racconti di Natale” (Garzanti) di Louise May Alcott. Tutti conoscono la storia di Scrooge, il vecchio ricco e solo, avaro e cattivo cui fanno visita, la notte di Natale lo Spirito del Natale Passato, del Natale Presente e del Natale futuro. Non tutti, però, sanno che nello stesso periodo Dickens scrisse anche altre quattro storie, piccoli capolavori pieni di misteri, apparizioni, folletti e fantasmi e che troviamo oggi insieme in questo libro. Nel libro della Alcott, invece, leggiamo i suoi più bei testi dedicati al Natale. Con le note pagine del suo capolavoro, in cui Jo e le sorelle vivono i magici momenti d’attesa della Vigilia, si trovano qui altri racconti che insieme alla gioia della festa con i valori di carità e generosità, offrono al lettore un coinvolgente quadro della vita nell’America del tempo. In entrambi i libri il messaggio, neanche tanto nascosto, che la felicità si trova nelle piccole cose, negli affetti sinceri e nell’amore che dovrebbero essere parte della vita di tutti, non solo a Natale.

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