La missione del futuro

L'incontro estivo, sabato 8 luglio, è aperto a tutti

Il Centro Missionario Diocesano festeggia 90 anni di vita. Sì, di vita, perché in questo lungo periodo molti sono stati i volti, le persone che al Centro sono passate, dal Centro sono partite, nel Centro hanno prestato servizio e volontariato. Vite che si sono spese per l'annuncio della Buona Notizia in terra di missione e in Trentino.

L'anniversario però ci ricorda che non dobbiamo guardare solo al passato, dobbiamo vivere il presente e prepararci al futuro. La vita è sempre in evoluzione e così la missione. Molti cambiamenti sono in atto e proprio per questo l'anniversario non vuole essere un momento di celebrazione ma un'occasione di riflessione e spinta verso il futuro.

Questo lo spirito che animerà l'incontro estivo con i missionari trentini in vacanza, uno dei due appuntamenti (insieme alla veglia missionaria del prossimo ottobre) attraverso cui il Centro Missionario intende festeggiare il suo 90esimo. L'incontro si terrà sabato 8 luglio dalle 9 alle 16.30, in seminario, e vedrà la presenza dei missionari in vacanza, dei loro parroci, degli animatori religiosi e laici, dei collaboratori e amici del Centro Missionario; è aperto però anche a tutti coloro che hanno a cuore la missione, il pregare e il fare per la missione. Sarà una giornata tutta dedicata al tema del futuro sia nei Paesi in cui operano i missionari sia per l'animazione missionaria sul territorio trentino. Mons. Giuseppe Filippi, vescovo missionario di Kotido, Uganda, introdurrà il tema; i lavori di gruppo, animati dai missionari, punteranno a comprendere aspettative, desideri, preoccupazioni sia della gente che dei missionari in giro per il mondo, e a capire come avviene l'animazione missionaria qui da noi e come potrebbe essere migliorata. La celebrazione eucaristica con l'arcivescovo Lauro Tisi, punto centrale della giornata, vuole essere il “la” di tutto l'operare: è Cristo che continua a evangelizzare e agire, a lui vogliamo tornare e da lui vogliamo partire. Anche il pomeriggio sarà dedicato alla riflessione e alla condivisione di progetti, idee, sogni.

Un modo diverso di fare festa: il semplice ritrovarsi, il guardarsi in faccia, il condividere preoccupazioni e gioie, il celebrare, sono un modo per dire che siamo pronti a ripartire, a fare almeno altri 90 anni di strada.

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