Gmg 2019, a Panama aspettando Francesco: il racconto dei 4 giovani trentini

È iniziata la Gmg per Francesca, Franco, Davide e Nicola, i quattro trentini “inviati” a Panama che sullo scorso numero di Vita Trentina avevano raccontato le loro attese. Prima di arrivare a Panama, però, la prima tappa del loro viaggio è stata un’esperienza di missione in terra messicana, ospiti della Comunità missionaria di Villaregia, alla periferia della capitale. C’è stato anche spazio per una visita al santuario mariano di Nostra Signora di Guadalupe e al sito archeologico azteco di Città del Messico. Il loro racconto, in attesa dell'incontro con Papa Francesco.

Siamo partiti alla volta del Messico, per partecipare alla settimana missionaria che anticipa la Giornata Mondiale della Gioventù. Siamo stati ospiti della comunità missionaria di Villaregia, dove missionari, volontari e giovani ci hanno accolto e fin da subito fatti sentire parte di questa grande famiglia. Qui abbiamo potuto sperimentare personalmente l'essere missionario, con la possibilità di fare diverse esperienze con la gente di questa zona appena fuori Città del Messico, la quarta città più popolosa al mondo, con i suoi 24 milioni di abitanti.

Le esperienze sono state svariate e abbiamo potuto toccare con mano la vita quotidiana dei missionari: dalla condivisione delle mansioni casalinghe alla visita alle famiglie con ammalati, dalla benedizione delle case alla ricostruzione di alcune baracche per cercare di dare un po' di dignità a chi ci vive. Abbiamo partecipato alle celebrazioni eucaristiche della domenica nelle varie cappelle della parrocchia.

Quello che abbiamo trovato qui è anzitutto una grande accoglienza. Il detto "mi casa es tu casa" è più che valido in questa terra; i messicani sono persone dal cuore grande che fanno di tutto per farti sentire coccolato, per non farti mancare nulla. Anche le famiglie più povere in cui abbiamo avuto modo di stare, non facevano mancare un piccolo riconoscimento a noi ospiti: solitamente ci offrivano qualcosa da mangiare o da bere come ringraziamento e come accoglienza di bene. Un'accoglienza a braccia aperte, che nonostante le sette ore di fuso orario e le quattordici di viaggio, ci ha fatto trovare un pezzetto di casa anche li, a Texcoco.

Abbiamo vissuto e condiviso anche tanti momenti di preghiera insieme a questo popolo e quello che più ci ha colpito sono le celebrazioni: sono molto sentite, vissute a pieno, con una spiritualità tanto bella e forte. Nel cuore porteremo sempre con noi il momento della Messa presieduta dal vescovo di Texcoco e dal vescovo della diocesi di Concordia-Pordenone Giuseppe Pellegrini, che ci accompagna durante questo viaggio: una celebrazione emozionante, con l'adorazione eucaristica e il mandato ai giovani che parteciperanno alla Gmg con l'imposizione delle mani da parte di entrambi i vescovi. Emozionante perché ci ha fatto sentire parte di questa grande famiglia che è la Chiesa che ci unisce tutti e ci fa camminare tutti verso la stessa meta.

Il Signore è stato nostro compagno in questa settimana, soprattutto nella relazione con gli altri; “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sarò in mezzo a loro”. Ed è stato davvero così: è nell'incontro, nel volto di chi ci sta vicino che il Signore si fa presente in mezzo a noi, donandoci la gioia di una fraternità grande.

Dopo questa grande esperienza, che porteremo nel cuore con gioia e lode a chi permette tutto questo, ci siamo imbarcati per Panama dove siamo stati accolti dal vescovo Ulloa Mendieta. Qui vivremo i momenti clou della settimana della Gmg, pronti all'ascolto delle parole che il Santo Padre ci donerà in questo grande evento.

Francesca, Franco, Davide e Nicola

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