Gmg di Panama, la testimonianza dei quattro ragazzi trentini: “Protagonisti del cambiamento”

Dopo aver vissuto l’esperienza missionaria a Texcoco in Messico, siamo giunti a Panama, il fulcro di questo pellegrinaggio oltre oceano. L’accoglienza panamese è stata calorosa per tutti i sensi, abbiamo avuto la fortuna di essere accolti nelle famiglie che, oltre al loro cuore, ci hanno aperto anche le loro case facendoci sentire davvero parte di esse.

Gli italiani presenti nella capitale panamese erano circa 850, tutti ospitati presso la parrocchia di nostra signora di Guadalupe dove sono state svolte le catechesi e le liturgie presiedute dal cardinale Gualtiero Bassetti. A differenza delle precedenti GMG le catechesi hanno avuto l’impronta del Sinodo dei giovani appena terminato, ci è stata data voce di protagonisti per una Chiesa che desidera un cambiamento…

Mentre al mattino ci siamo interrogati sul nostro cammino di fede personale e sulle realtà della Chiesa italiana, il pomeriggio ci radunavamo lungo la cinta costiera per la partecipazione agli eventi della Gmg. Giovedì sera, dopo aver accolto il Papa, ci siamo diretti verso il parco dell’Alleluja, per ascoltare un concerto di gruppi musicali di ispirazione cattolica.

E in seguito abbiamo vissuto un momento molto forte, quello dell’adozione eucaristica organizzato dal gruppo Shaloom : ciò che ci ha colpito molto è stato il fatto che durante un momento di festa tutti i giovani si sono fermati a contemplare e dire grazie a Colui che rende più belle le cose.

Da sabato mattina siamo entrati nel momento centrale di tutte le GMG; ci siamo messi in cammino di buon ora verso il parco Giovanni Paolo II dove abbiamo atteso l'arrivo di Francesco per la veglia. In questa occasione, come nella Messa conclusiva, il Papa ci ha invitato a seguire l’esempio di Maria ovvero di essere “influencer di Dio”: una volta terminata la GMG, ritornare nelle proprie comunità e parrocchie per essere quelle piccole gocce che cercano di testimoniare e cambiare questa grande famiglia della Chiesa.

“Cari giovani, non siete il futuro, ma l’adesso di Dio”, una delle frasi del Papa alla Messa di domenica, che ci portiamo come bagaglio nelle nostre realtà e che proviamo a lasciare aperta come fonte d’ispirazione per la vita di tutti i giorni.

Francesca, Franco, Davide e Nicola

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