“Gli Aristogatti” sul palco di Ala

Domenica 24 marzo al teatro Sartori lo spettacolo musicale frutto della partecipazione fra Gruppo 78 e i bambini della realtà parrocchiale di Isera.

“I piccoli grandi attori di Isera” e il coro “Canta che ti passa” della cooperativa sociale Gruppo 78, presentano domenica 24 marzo alle 17, presso il teatro Sartori di Ala, lo spettacolo musicale: “Gli Aristogatti”, un musical che unisce musica, divertimento, compagnia e integrazione sociale.

La particolare “compagnia” arriva ad Ala dopo aver girato diversi teatri della Vallagarina, raccontando, fra canti, balli e battute, la storia di Romeo, “er gatto del Colosseo”, e Minù, ma non solo. L’intero recital ha infatti un messaggio più profondo, e che và decisamente oltre la rappresentazione teatrale. L’intero spettacolo, infatti, sapientemente guidato da Annalisa Garniga, che ha ripreso e adattato alle esigenze del gruppo il testo originale di Janna Konyaeva, della Loegeta di Gardolo, è il prezioso risultato dell’incontro e della collaborazione di due mondi estremamente diversi e lontani fra loro. Da una parte i bambini della parrocchia di Isera, dall’altra gli utenti di Gruppo 78; uomini e donne con difficoltà psicologiche e sociali che, vincendo, almeno in questo contesto, le proprie fragilità, hanno saputo collaborare e sostenere i molti bambini partecipanti allo spettacolo. “La magia del teatro ha saputo annullare le differenze fra i due gruppi, anche quelle biografiche”, ha detto soddisfatta proprio Garniga.

Non solo lei, altrettanto soddisfatti sono i genitori dei bambini, che vedono i loro figli coinvolti in un ambiente sano, divertente ed ed educativo, e che inserisce i più piccoli al mondo della cooperazione sociale e al volontariato in modo libero e spontaneo, senza che se ne accorgano. Ma anche gli operatori di Gruppo 78 si dicono estremamente soddisfatti dei risultati di questo spettacolo, che ha il pregio di mettere in risalto delle categorie umane spesso messe ai margini e guardate con diffidenza. “Gli Aristogatti”, infatti, prova dopo prova, spettacolo dopo spettacolo, hanno pian piano corroso le mura dello stigma che imprigionava gli utenti della cooperativa, facendogli sentire importanti e fondamentali per l’economia dello spettacolo: “ognuno ha il suo ruolo – ha spiegato ancora Annalisa Garniga – e senza di lui non possiamo fare niente”.

E così, liberati da questo “magico” teatro, i bambini hanno collaborato con gioia ed entusiasmo con i ragazzi del coro, ma non solo, alcuni utenti della cooperativa, in particolare Lorenzo Tonon, Alessandro Bertagnolli e Matteo Carpentari, si sono anche cimentati nella recitazione con ottimi risultati.

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