Narcisi vecchi

NARCISI VECCHI. Una lettrice ci scrive lamentando che “Lo scorso anno i miei giacinti non hanno fiorito. Almeno la maggior parte di quelli mesi a dimora”. (Luisa di Mori).

Diciamo subito che i bulbi erano sicuramente vecchi od esauriti, rimasti in aiuola da alcuni anni. In fatto si denota dalle foglie che sono molto ravvicinate. La mancata fioritura può pero essere dovuta tuttavia al fatto che sono troppo fitti. Vanno quindi divisi. L’operazione va eseguita a foglie ben secche e quindi nella tarda primavera, verso maggio. Rimuovere i cespi di bulbi, curando bene di non tranciarli. Utilizzare i migliori, dividerli e ripiantarli in terreno sminuzzato e arricchito di sostanza organica e torba. Non serve annaffiare, ma fornire loro un poco di fertilizzante azotato. Così operando si irrobustiscono e incamereranno molte sostanze nutritive di riserva per essere pronti ad una splendida fioritura nella prossima stagione.

VANGA ALL’ORTO. L’intervento che oramai si deve accelerare è la preparazione delle aiuole dell’orto. la prima operazione da affrontare è quella della lavorazione del terreno eseguita manualmente o con attrezzature meccaniche facendo leva sul piccolo motocoltivatore di casa. La lavorazione non deve essere eccessivamente profonda e mai andare oltre i 50 cm. di profondità per non causare la rottura dei grumi strutturali del suolo, la cui conseguenza è una ossidazione veloce della sostanza organica dovuta alla maggiore ossigenazione della terra. Non lavorare troppo in profondità per evitare di portare in superficie ”terra cruda”, cioè poco fertile. Appare utile il consiglio di rivoltare la terra nello strato tra i 20 e i 40 cm. che assicura una buona struttura, una giusta porosità e un giusto arieggiamento. Si prepara così un idoneo letto di semina dopo avere pareggiato il terreno e previa distribuzione di compost e concimi chimici. Le radici delle orticole troveranno un terreno di facile esplorazione da parte dell’ apparato radicale.

VALERIANA E RUCOLA. Una volta lavorato, se il terreno sarà in tempera, cioè buono da lavorare, è ora di effettuare le prime semine. Se il tempo è instabile o si succedono giornate con improvvisi ritorni di freddo, meglio se in cassone o letto caldo, ma anche a ridosso di un muro dell’orto, oppure in piena terra, ma coprendo l’aiuola con del TNT (tessuto non tessuto). Allo scopo vanno bene le primizie di primavera quali valeriana, rucola, cicoria e lattuga o lattughino da taglio, crescione, ma anche prezzemolo. Ovviamente queste orticole nelle serre fisse o sotto un mini tunnel dovrebbero essere già in fase di raccolta. Prima della fine del mese di marzo sarà possibile eseguire i primi trapianti. Mettere ora a dimora, se non lo avete già fatto, in vasetti, i semi di pomodori, melanzane e cetrioli da tenere in luogo riparato. Quando avranno raggiunto lo stadio di terza foglia, sono pronti per il trapianto.

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