“Qui la memoria viva della nostra fede”

“Dobbiamo riscoprire questo luogo, perché qui ci sono le radici della nostra fede. Da qui è partito tutto e qui si custodisce la memoria viva. I Santi Martiri possono aiutarci a vivere questo momento con la certezza che il Risorto è qui con noi a fare festa”. Con queste parole monsignor Lauro Tisi, mercoledì 29 maggio, ha dato inizio alle solenni celebrazioni in onore dei martiri Sisinio, Martirio e Alessandro che nel 397 d.C. furono brutalmente uccisi dai pagani locali.

La processione è partita dalla chiesa di Santa Maria con l’urna delle reliquie dei Santi Martiri portate a spalla, si è snodata lungo le vie del paese fino alla basilica, che era già gremita di fedeli. La Messa solenne è stata concelebrata dal Vescovo assieme al parroco di Mattarello don Duccio Zeni, al decano don Renzo Zeni e a molti sacerdoti provenienti dalle Valli de Noce.

Da diversi anni, alla celebrazione partecipano i pellegrini provenienti da varie parrocchie accompagnati dai parroci e dagli amministratori comunali, che di volta in volta offrono l’olio per la lampada perenne dei Santi Martiri. Quest’anno è toccato ai Comuni di Aldeno e Cimone, rappresentati dai sindaci Nicola Fioretti e Damiano Bisesti, e alla Circoscrizione di Mattarello con il presidente Michele Ravagni. Era presente anche il sindaco di Sanzeno Paolo Pellizzari.

I sindaci durante l’offertorio hanno portato all’altare l’ampolla di olio, che alimenterà la lampada davanti all’urna durante l’anno, e l’hanno accesa attingendo la fiamma dal cero pasquale. Sono stati portati sull’altare anche il libro con tutte le intenzioni lasciate dai fedeli nel corso dell’anno e i prodotti tipici dei comuni offerenti.

Ad animare la Messa c’erano tutti i cori parrocchiali della zona pastorale delle Valli del Noce, circa 200 cantori. Durante l’omelia il Vescovo ha esortato: “Fermatevi in questo luogo, perché qui il chicco di grano ha portato molto frutto dal 397 d.C. ad oggi. Questo luogo è il commento alla parola di Gesù, ne abbiamo la prova. Qui dobbiamo farci dare dai Santi martiri i nuovi parametri per leggere l’umanità di Gesù. Occupare spazi di potere fare audience non c’entra niente con Gesù di Nazareth”.

Al termine delle celebrazioni padre Giorgio Silvestri ha regalato alcune icone dei Santi Martiri alle parrocchie che hanno donato l’olio. Padre Giorgio aveva incontrato fedeli di Mattarello l’anno scorso in occasione di un pellegrinaggio domenicale a Sanzeno e aveva suggerito l’idea del dono dell’olio per lampada dei Santi Martiri.

L’idea dell’offerta dell’olio l’aveva promossa padre Fabio Scarsato, il precedente priore di Sanzeno, sul modello delle regioni d’Italia che a turno donano l’olio per la lampada che arde nella basilica di San Francesco d’Assisi patrono d’Italia.

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