Dolomiti da correre

Nemmeno la tempesta Vaia abbattutasi sul Trentino lo scorso autunno ha portato all'annullamento della manifestazione podistica. Confermati, con qualche leggera modifica, i tre spettacolari percorsi di diversa lunghezza e difficoltà

“Anche se Primiero è stato uno dei territori più colpiti dalla tempesta Vaia abbattutasi sul Trentino lo scorso 29 ottobre, ci siamo subito rimboccati le maniche, modificando leggermente alcuni tratti dei due percorsi principali (fra il trentaduesimo ed il trentasettesimo chilometro della '42K' e fra il sedicesimo ed il ventunesimo della '26K', ndr) della manifestazione, senza togliere nulla allo spettacolo, anzi rendendolo ancora più suggestivo”.

Lo ha sottolineato il presidente della società organizzatrice Unione Sportiva Primiero, Luigi Zanetel, presentando lo scorso 20 giugno, nella sede del co-sponsor ITAS Assicurazioni, la quarta edizione della “Primiero Dolomiti Marathon”, in programma il prossimo 6 luglio nel Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino.

La “42K” – che avrà un dislivello positivo di 1.242 metri ed è stata scelta dall'International Trail Running Association come prova di qualificazione per la gara più prestigiosa al mondo, ovvero l'Ultra Trail du Mont Blanc – prenderà il via alle 8.45 da Villa Welsperg, all'imbocco della Val Canali, sviluppandosi ai piedi delle Pale di San Martino, per poi passare al cospetto della catena del Lagorai e arrivare in breve tempo a San Martino di Castrozza.

Da dove, innestandosi sul tracciato, partirà alle 10.30 la “26K” (448 mD+), che percorrerà la strada forestale in direzione Malga Crel prima di giungere al lago di Calaita, la “Cima Coppi” della competizione podistica. Che proseguirà lungo la valle del Lozen, attraverso sentieri e boschi fino a passo Gobbera. Dopodiché una stradina di montagna in leggera discesa porterà gradualmente i runner all'arrivo di Fiera di Primiero, passando sopra gli abitati di Imèr e Mezzano.

La “6,5K” – il cosiddetto Family Trail, un itinerario aperto anche ai meno allenati e ai nordic walker, con un dislivello sia in salita sia in discesa di appena 268 metri – scatterà invece alle 9.45, snodandosi nei dintorni di Fiera di Primiero. Dopo aver attraversato il Parco Vallombrosa, un sentiero nel bosco che conduce a Sante Caterine, gli appassionati convergeranno verso Guastaia, Praert, Molaren e Via Nova, ultimo tratto pure dei due percorsi più lunghi.

Alla “Primiero Dolomiti Marathon” – seconda tappa della Trail Cup del calendario di “EOLO Fidal Mountain and Trail Running Grand Prix” – parteciperanno anche cinque atleti della Nazionale italiana di corsa in montagna di Lunga distanza, compresi due reduci dal raduno di Fiera di Primiero per preparare al meglio i Campionati Europei del 7 luglio a Zermatt, perla delle Alpi svizzere, ed i Mondiali classic race e long distance del 15 novembre a Villa La Angostura, in Argentina.

Ancora una volta, complessivamente, sono attesi circa 2.500 concorrenti, tra i quali – oltre agli azzurri Barbara Bani (dominatrice, lo scorso anno, della “42K”), Luca Cagnati (vincitore delle ultime due “26K”), Nadir Cavagna, Gaia Colli e Fabio Ruga – pure l'inglese Thomas Payn, la francese Mélina Grosjean ed i primierotti doc Ilaria Debertolis, Nicola Giovanelli, Manuel Negrello (primo nella maratona 2016) e Giancarlo Simion, lo “svedese volante” già trionfatore nelle due prove un po' più impegnative.

“Tutte queste iscrizioni sono merito anche della promozione che abbiamo fatto in giro per l'Italia, presenziando a marzo alla 'Treviso Marathon' e ad aprile sia alla 'Generali Milano Marathon' sia alla 'Dogi's Half Marathon' di Mira”, ha spiegato il responsabile della sezione atletica dell'US Primiero, Manuel Simoni. “Ma senza l'impegno, a vario titolo, di circa 500 volontari, la 'Primiero Dolomiti Marathon' – una cui sintesi di 30 minuti verrà trasmessa successivamente da Rai Sport – non potrebbe partire e, di conseguenza, nemmeno implementare il turismo”. Favorito pure dalla decisione di correre il sabato.

“Proprio le periferie ci stanno dimostrando generosità ed entusiasmo e la generosità è il motore dell'azione”, ha affermato in chiusura il presidente del Comitato Trentino FIDAL, Fulvio Viesi.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina