Contro orsi e lupi la Coldiretti mobilita la piazza

Sedici tentativi di intrusione in zone abitate in 4 mesi. Gli agricoltori trentini hanno paura, in 4 mesi 16 tentativi di intrusione in zone abitate. “La pericolosità di M49 è ora chiara a tutti”, commenta Gianluca Barbacovi, presidente di Coldiretti Trento, che venerdì 12 luglio ha portato in piazza Dante a Trento , “È riuscito a superare una barriera alta più di quattro metri e mezzo con una rientranza di un metro e con 7 mila volt di corrente. Questa è la risposta a chi parla di semplici recinzioni come soluzione al problema. Ecco perché Coldiretti è scesa in piazza con una così grande partecipazione da parte del mondo agricolo del nostro territorio, e non solo”. Anche il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, chiede misure di contenimento e invita a ”comprendere le ansie e le preoccupazioni di chi vive in montagna e si sente indifeso”.

Commentando il pronunciamento della Corte costituzionale sulla legittimità delle leggi provinciali di Trento e di Bolzano sulla gestione autonoma dei grandi carnivori, Coldiretti ricorda che nell'ultimo anno in Trentino “ci sono stati 222 attacchi da parte di orsi e lupi a coltivazioni, alveari, greggi e mandrie che hanno colpito pecore, vitelli, mucche e asini, anche all'interno delle aziende vicino agli alloggi degli agricoltori o nei pressi dei centri abitati”. Ce n'è abbastanza per parlare, osserva Coldiretti, di situazione è fuori controllo, con una settantina di orsi, sette branchi “di lupi o ibridi che mettono a rischio anche l'integrità genetica della specie”.

Contro “la quotidiana strage di animali allevati” le imprese agricole aderenti a Coldiretti hanno fatto sentire la loro voce in piazza. Simbolo della manifestazione, la capretta “Cappuccettorosso” scampata all’assalto dei lupi. Il rischio, dicono allevatori e agricoltori chiedendo nuove modalità di azione all’interno dei piani di governo della fauna selvatica, è l'abbandono di interi territori con la fine di un'economia di montagna che da sempre tutela l'ambiente dal dissesto idrogeologico e promuove produzioni agricole sostenibili.

Alla manifestazione, rimarca una nota dell'Ufficio stampa, ha aderito anche la Giunta provinciale: in piazza il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, con il vicepresidente Mario Tonina e l’assessore all'agricoltura Giulia Zanotelli.

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