Da una parte chi butta il cibo, dall’altra chi muore di fame. Alla vigilia dell’avvio dell’anno scolastico l’Assfron – Associazione Scuola Senza Frontiere – lancia una campagna di sensibilizzazione nelle scuole trentine sui temi dell’educazione alimentare e degli sprechi del cibo, nell’anno dedicato dall’ONU all’agricoltura famigliare ed all’alimentazione. I vertici dell’associazione l’hanno illustrata stamani nella sede della Provincia, alla presenza del dirigente generale del Dipartimento della conoscenza Livia Ferrario, del vescovo trentino di Kotido, in Uganda, monsignor Giuseppe Filippi e del presidente del Consorzio dei Comuni Paride Gianmoena. Assfron rimarca un dato sul quale si regge la campagna: «Mentre da noi il 37% della popolazione è in sovrappeso, fenomeno che colpisce anche i bambini nella misura del 16%, oltre 100 milioni di bambini sono a rischio di morte per fame. Ma non solo: nei paesi occidentali oltre il 50% del cibo viene buttato». Carlo Bridi, segretario di Assfron:
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